Apple sta di nuovo cercando di ottenere esenzioni dai dazi doganali dall’ufficio del rappresentante per il commercio degli Stati Uniti.
La Mela ha presentato richieste per undici dispositivi e componenti, che fanno parte dei prodotti che, dall’1 settembre, sono stati tassati del 15%. Stando a quanto riferisce Bloomberg, si tratta di Apple Watch, iMac, HomePod, Beats Pill +, AirPods e Powerbeats Pro, alcuni componenti iPhone, supporti per l’archiviazione dei Mac Pro, batterie per iPhone e MacBook.
Dall’inizio di settembre, i dazi si applicano all’importazione di $ 110 miliardi di prodotti cinesi. Dallo scorso anno, gli Stati Uniti hanno anche tassato finl al 25% beni per $ 200 miliardi che arrivano dalla Cina. Dal 15 dicembre è prevista l’entrata in vigore di nuovi dazi su alcuni prodotti di importazione cinese, parte di una lunga lista di prodotti – per un totale di 300 miliardi di dollari l’anno – per i quali l’amministrazione Trump aveva annunciato dazi a partire dall’1 settembre nell’ambito della guerra commerciale avviata con la Cina.
Vedremo se la Mela riuscirà a convincere Trump. Tim Cook sembra avere un certo ascendente su Donald Trump, nonostante differenze di vedute su numerosi temi. Il Presidente USA ha più volte elogiato il CEO di Apple, definendo Cook n “grande dirigente”; “mi interpella mentre altri non lo fanno”, ha detto Trump.
Quest’estate, Apple aveva richiesto esenzioni per i componenti Mac Pro. Donald Trump aveva risposto invitando la Mela a produrre i Mac negli USA e Apple ha poi annunciato che il Mac Pro sarebbe stato assemblato negli Stati Uniti, dopo aver considerato una produzione in Cina. Alcuni componenti (es. le ruote opzionali) costeranno ad ogni modo di più perché prodotte in Cina.