Apple non è ancora riuscita a ottenere migliorie rilevanti sul versante durata delle batterie, nonostante varie ottimizzazioni hardware e software, ma è alla ricerca di nuovi tipi di accumulatori che su Mac, dispositivi mobili e Apple Watch, potrebbero consentire un uso molto più lungo, con inferiore frequenza di ricarica dei dispositivi.
È Macworld a riportare tutte le tracce che lasciano immaginare che nei laboratori di Cupertino si stia lavorando alacremente su questo ambito
Due mesi addietro Apple era alla ricerca di personale con specifiche esperienze nel settore delle batterie, persone in grado di migliorare l’attuale architettura sfruttata con gli accumulatori agli ioni di litio. Apple, in particolare, è alla ricerca di scienziati dei materiali, un lavoro che implica la valutazione e il testing di materiali diversi da quelli sfruttati ora con le tecnologie degli accumulatori. Tra i dipendenti cercati, scienziati esperti in elettrodi ed elettroliti, una mossa che potrebbe indicare la ricerca di nuove soluzioni elettrochimiche per anodo, catodo e celle elettrolitiche, elementi base per la costruzione delle batterie.
Gli accumulatori a ioni di litio sono tipicamente costituiti da un elettrodo positivo (catodo), realizzato in litio, collegato a un elettrodo negativo (anodo) in carbonio. La ricarica avviene respingendo gli ioni (atomi elettricamente carichi) dal catodo di litio verso l’anodo di carbonio, e il loro successivo rilascio genera la corrente necessaria all’alimentazione dei dispositivi. Carica e “scarica” sono entrambe reazioni chimiche. Da anni vari ricercatori lavorano a meccanismi per rallentare il tempo di scaricamento (e di conseguenza garantire maggiore durata alla batteria di computer, tablet e cellulari), migliorare i tempi di caricamento e allo stesso tempo non renderle pericolose (il litio è un metallo pericoloso e infiammabile).
Tra le tecnologie promettenti sul versante sicurezza, quelle che sfruttano un composto basato su zinco e argento. Oltre alla maggiore sicurezza, questo composto chimico permette di ottenere il 40% di energia in più, come dire che laddove una batteria agli ioni di litio duri quattro ore una all’argento-zinco dura 6 ore. L’unico limite è il costo di produzione, più elevato rispetto alle tecnologie agli ioni di litio.
Apple potrebbe sfruttare la produzione su larga scala per ridurre i costi ma ha anche registrato un brevetto relativo alle batterie a stato solido, in grado di raddoppiare la densità di energia e dunque consentire di raddoppiare l’autonomia a parità di dimensioni e peso del pacco batterie.
Una startup finanziata da Intel e denominata Prieto Battery ha nel frattempo sviluppato una struttura 3D per le batterie sfruttando nuovi materiali in grado di contenere più litio rispetto alle batterie attuali. Oltre alla maggiore durata, altri vantaggi sono la possibilità di creare prodotti meno infiammabili, che si ricaricano più in fretta e che possono essere modellati in vari modi, adatti per dispositivi indossabili, computer ma anche integrati in prodotti di grandi dimensioni quali i pannelli solari.
Apple ha vari interessi nel settore delle batterie, fondamentali non solo per quanto riguarda iPhone, iPad e Mac ma ovviamente anche per la Apple Car, veicolo elettrico che potrebbe contribuire all’evoluzione delle tecnologie di accumulo di energia.
