Apple sta cercando un “Government Affair Manager”, qualcuno che in sostanza si occupi di curare i suoi interessi nelle istituzioni dell’Unione europea in particolare nella sede di Bruxelles. Una sorta di ambasciatore che le consenta di avere una voce nel contesto del governo europeo.
Apple ha un rapporto tormentato con Bruxelles: a volte l’Unione ha operato a suo favore (vietando, ad esempio, a Samsung di citare società per brevetti considerati essenziali), altre volte a suo sfavore (si è visto, ad esempio, con le indagini per gli accordi fiscali in Irlanda). La Mela ha ovviamente bisogno di seguire da vicino e a monte decisioni che potrebbero in qualche modo influenzare la sua attività, qualcuno in grado di “fiutare” l’aria che tira tra gli ambienti politici che contano e sostenere gli interessi aziendali.
Negli USA recentemente la Casa di Cupertino ha ampliato le spese per curare i suoi interessi negli ambienti amministrativi di Washington spendendo ad ogni molto meni di altre società hi-tech (es. Microsoft e Google).