Inutile cercare tra gli innumerevoli stand del CES di Las Vegas: Apple non espone, ma dirigenti e ingegneri di Cupertino vengono avvistati praticamente a ogni edizione della kermesse: quest’anno Cupertino ha avuto contatti con fornitori e costruttori che realizzano componenti per visori di realtà aumentata e occhiali AR.
Sono ormai diversi anni che Apple non partecipa direttamente alle più importanti fiere di settore: nessun Mac è stato presentato a IFA a Berlino, nessun iPhone lanciato al Mobile World Congress di Barcellona. Lo stesso vale anche per il CES ma gli incontri di Apple con potenziali fornitori per gli occhiali AR sono una indiscrezione attenbile perché segnalata da Bloomberg.
L’interesse di Apple per questa tecnologia è fuori discussione. Anche se per ora la presenza di Cupertino è concentrata soprattutto sul versante software e degli strumenti di sviluppo per iOS 11, gli iPhone di ultima generazione sono predisposti per la realtà aumentata fin dalla progettazione. Secondo le indiscrezioni Cupertino starebbe progettando internamente occhiali AR e/o visori di realtà aumentata di nuova generazione (nome in codice T288), con tanto di sistema operativo dedicato rOS, da Reality Operating System, un dispositivo che dovrebbe arrivare entro il 2019 o 2020. Bloomberg non offre ulteriori precisazioni ma gli incontri al CES tra dipendenti Apple e fornitori, conferma ulteriormente interesse e impegno della multinazionale in questo settore.
Come spesso accade nel mondo dell’alta tecnologia Apple non è sola, anzi, è decisamente in ottima compagnia. Praticamente tutti i nomi più importanti e che contano del panorama hi-tech sembra abbiano avuto contatti e incontri con fornitori per parti e componenti destinati a occhiali AR e visori. Il nome o meglio i nomi dei costruttori non trapelano per ovvie ragioni, decisamente interessante invece l’elenco dei Big: oltre a Apple infatti sono citati Google, Facebook, Snap e Xiaomi.