La futuristica auto elettrica della Mela è sulle prima pagine ovunque ma c’è un problema: secondo Jean-Louis Gassée Apple Car non esiste. In questi giorni le anticipazioni su Apple Car sono immediatamente seguite dai commenti favorevoli di chi crede che questo progetto sia reale e di chi invece sostiene il contrario. In questo coro globale vale la pena prendere in esame il parere di Jean-Louis Gassée, non solamente uno dei top dirigenti Apple negli anni ’80 ma per lungo tempo considerato uno dei possibili sostituti di Steve Jobs durante l’assenza da Cupertino delle scomparso co-fondatore della Mela, insomma non solo un profondo conoscitore di Apple ma anche un guru della tecnologia.
Jean-Louis Gassée porta tre esempi che a suo dire dimostrano che Apple Car non esiste. Il primo riguarda l’aneddoto di due ingegneri Apple che per circa 20 anni hanno girato il mondo per scoprire tecnologie e acquisire società. Dopo anni di viaggi in aereo, hotel e una conoscenza personale dei migliori ristoranti in tutto il mondo, i due hanno decisero di aprire un locale. Tutto sembrava andare per il verso giusto ma dopo due anni l’operazione è fallita. La similitudine di Gassée è fatta con il management attuale della Mela: molti o tutti sono esperti di auto, apprezzano i modelli migliori che in molti casi acquistano e possiedono, questo è vero in particolare per Jony Ive e per Eddy Cue che fa addirittura parte del consiglio di amministrazione di Ferrari. Ma essere utenti o anche appassionati è diverso dal conoscere tecniche, fabbricazione e il mondo della produzione delle auto.
Il secondo aneddoto racconta di un team di progettisti e designer Apple capitanati da Gassée in viaggio in Italia negli anni ’80 per visitare il laboratorio e gli stabilimenti di Giorgetto Giugiaro, guru dell’industria automobilistica. Mentre tutti ritenevano che Giugiaro partisse dal design per poi creare le linee di produzione, il guru del design automobilistico italiano e mondiale spiegò esattamente il contrario alla delegazione Apple in visita. Gassée dichiara che a distanza di 25 anni ricorda ancora precisamente questa visita e la sorpresa della rivelazione: secondo la lezione impartita da Giugiaro non si disegna mai l’auto ma si parte dalle macchine, dai processi e dal sistema di fornitori.
Infine Gassée riepiloga la carriera di Carlos Ghosn, nato brasiliano ma cosmopolita per formazione che dopo una carriera fulminante in Michelin è diventato Ceo di Renault risollevandola dalla crisi e poi stabilendo una alleanza strategica con Nissan che dura tutt’oggi, mentre Ghosn è Ceo ora Ceo di entrambi i gruppi industriali. E’ il dirigente dietro al successo di Nissan Leaf l’auto completamente elettrica più venduta al mondo fino a oggi, in 158mila esemplari. Numeri che non sembrano sufficienti per poter interessare Cupertino secondo Gassée, senza contare che nessuno in Apple può vantare una esperienza e una conoscenza del settore paragonabile a Carlos Ghosn.