Nel vortice delle anticipazioni su Apple Car entra in gioco anche il nome Ferrari (un antico ricordo dell’era Montezemolo) ma solo per uscirne subito: le trattative ci sono state lo scorso anno ma non hanno avuto seguito: così il lungo elenco dei marchi di auto che si tirano fuori indica gravi problemi di fondo e soluzioni completamente diverse, in particolare due: il metodo iPhone oppure all’estremo opposto, procedere da sola.
Apple come sempre si focalizza su prodotto, tecnologie e design ma affida la produzione a terzi e l’assemblaggio a partner storici di fiducia. Per Apple Car Cupertino ha avuto trattative con Hyundai e Kia, Nissan, ora sembra anche Ferrari e probabilmente anche altri marchi non trapelati o con incontri avvenuti anni fa, tra cui erano emersi BMW e il costruttore a contratto canadese Magna, tra gli altri.
Il problema di fondo è che mentre i costruttori a contratto storici sono più che felici di rimanere nelle retrovie e generare profitti molto inferiori a quelli di Cupertino, per i costruttori di auto il marchio è sempre al primo posto. Nessun marchio di auto è disposto a scendere a compromessi con un potenziale pericolosissimo concorrente. Non hanno dubbi gli addetti ai lavori che hanno assistito al balletto delle trattative per Apple Car e le repentine smentite, intervistati da Bloomberg: per Cupertino questa strada non ha senso, chiedendosi invece perché Cupertino non abbia siglato subito invece un accordo con Magna oppure Foxconn.
Il costruttore a contratto canadese Magna è un nome già emerso anni e anni fa, con le prime anticipazioni su Project Titan. Negli stabilimenti di Magna vengono costruite auto di lusso per BMW, Daimler, Jaguar e Land Rover: questo avviene da anni senza che il nome Magna sia mai arrivato alla ribalta perché questo è il modello di business della società, che lascia progettazione e marchio ai committenti.
In alternativa a Magna gli addetti ai lavori indicano anche Foxconn come potenziale partner per la costruzione di Apple Car, visto che il colosso ha esteso le proprie attività anche in questo settore, con una piattaforma e software per auto elettriche da proporre ai marchi di automobili per velocizzare progettazione e tempi di lancio delle vetture elettriche. Foxconn ha già siglato un importante accordo con Fisker per arrivare a produrre fino a 250mila auto elettriche all’anno.
Infine, oltre al metodo iPhone, per Apple Car Cupertino potrebbe decidere di procedere con una soluzione diversa, vale a dire quella di creare direttamente gli stabilimenti e occuparsi interamente dell’assemblaggio. Una ricerca di personale Apple punta in questa direzione: un ingegnere esperto con esperienza nel lavorare alluminio, acciaio e materiali compositi che si occuperà di creare un team di ingegneri per strategia di produzione e catena di fornitura.
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