Apple ha disabilitato l’account sviluppatore di Clearview, una startup che sviluppa software basato su tecnologie di intelligenza artificiale per il riconoscimento dei volti, eliminando di conseguenza una specifica app iOS della startup per violazione di norme che gli sviluppatori sono tenuti a rispettare.
Del ban riferisce BuzzFeed News spiegando che Clearview è balzata agli onori della cronaca a gennaio, dopo che il New York Times ha scoperto che l’app in questione “può porre fine alla privacy come la conosciamo”. La piccola azienda fondata da Hoan Ton-That, un ingegnere autodidatta australiano di origini vietnamite, ha racimolato da Facebook, YouTube e milioni di altri siti web miliardi di immagini di volti per offrire un servizio alle forze dell’ordine americane che possono sfruttarlo per identificare i colpevoli di reato. Alle forze dell’ordine basta caricare sulla piattaforma AI di Clearview la foto di qualcuno che non riescono a individuare per rintracciarlo partendo dal volto e dai suoi contatti sui social.
La startup era riuscita a bypassare i meccanismi di controllo dell’App Store sfruttando il programma sviluppatori per aziende, usando in altre parole un certificato enterprise per distribuire l’app ad aziende private come Macy’s, Walmart e NBA, una palese violazione delle regole imposte da Apple. Un portavoce della Mela ha dichiarato che Apple Developer Enterprise può essere sfruttato esclusivamente per distribuire app internamente nell’ambito della stessa azienda.
TechCrunch ha intanto scoperto che era possibile ottenere l’app di Clearview da S3, i servizi di memorizzazione offerti da Amazon Web Services, permettendo a chiunque abbia le competenze di scaricare, installare e usare ugualmente il software. La revoca dei certificati a Clearview, ora impedisce ad ogni modo l’uso dell’app.
Clearview ha raccolto le foto di oltre 3 miliardi di volti e secondo il New York Times l’app è sfruttata per scovare i colpevoli di reati quali: taccheggio, furto di identità, omicidio e casi pedofilia. Nello Stato dell’’Indiana l’IA di Clearview avrebbe permesso di risolvere un caso pochi minuti grazie alle foto e i video presenti sui social permettendo di riconoscere velocemente un criminale.