È tempo di dire addio ad AirPower. Il tappetino per la ricarica wireless non sarà più realizzato. Una sconfitta Lo dice Dan Riccio, in una dichiarazione rilasciata a diversi siti americani con la quale annuncia la bruciante, dal punto di vista tecnico, sconfitta di Apple.
«Dopo molti sforzi – dice il capo dell’hardware – abbiamo concluso che non siamo in grado di raggiungere i nostri consueti alti standard e quindi abbiamo cancellato il progetto. Ci scusiamo con quei clienti che ne stavano attendendo il lancio. Continuiamo a credere che il futuro [della ricarica] sia senza fili e siamo impegnati a spingere questo tipo di esperienza oltre gli attuali limiti»
La notizia non giunge del tutto inattesa. Da tempo si discuteva delle difficoltà in cui Apple è incorsa nella produzione di questo accessorio. Tra le problematiche si è a lungo chiacchierato del surriscaldamento del tappetino, un fattore che aveva indotto a quanto pare, a ri-ingegnerizzare l’accessorio. Qualche giorno fa si era però giunti alla conclusione, anche da parte di grandi giornali come Wall Street Journal, che Apple avrebbe alla fine rilasciato Airpower. Di esso non solo c’erano tracce nelle ultime versioni del sistema operativo, ma addirittura appariva stampato sul retro della scatola di ricarica wireless delle Airpods 2 e c’era una sua immagine sul sito Apple Australia, nascosto in una sezione non pubblica, accanto alle Airpods 2.
Al momento Apple che con questo annuncio di fatto ammette una sconfitta bruciante dal punto di vista tecnico ed ingegneristico, deve quindi affidarsi a terze parti, tra cui alcuni partner stretti, come Belkin e Mophie per dare ai suoi clienti un sistema di ricarica wireless per iPhone e per Airpods 2. Nessuno di questi partner però è in grado per ora di produrre un caricabatterie multiplo come sarebbe stato Airpower.