Cupertino ha archiviato la giornata di ieri con l’ottava seduta di fila con il titolo Apple in calo, un evento che non succedeva dal 1998, tre anni prima dal lancio del primo iPod. L’ultima volta nella quale la Mela aveva registrato nove sedute consecutive in rosso era stato a giugno del 1991. A mettere agitazione nei movimenti intorno a Apple, i risultati finanziari del secondo trimestre dell’anno fiscale 2016, i primi con vendite di iPhone al ribasso e con ricavi per la prima volta diminuiti dopo 13 anni. Altri fattori che hanno certamente influito sull’andamento dei titoli, la vendita della quota nel gruppo dell’investitore Carl Icahn e il rallentamento dell’economia cinese.
Intervistato lunedì sera da Jim Cramer di CNBC, il CEO di Apple Tim Cook ha detto che il catastrofismo di quanti vedono i giorni migliori dell’azienda alle spalle è un’esagerazione, ribadendo ottimismo per il mercato cinese, parlando di grandi potenzialità di crescita in aree quali l’India e affermato che sono in arrivo “entusiasmanti” prodotti in fase di sviluppo.
Nell’ultimo anno il titolo Apple ha perso oltre il 25% e da inizio 2016 è scivolato di quasi il 12%. Nel momento in cui scriviamo vale 93,64 dollari.