Se ne parlava da anni e ora è realtà: parliamo di C1, il primo chip-modem di Apple, componente elettronico realizzato “in casa” che sugli iPhone 16e è sfruttato al posto dei chip-modem di Qualcomm usati finora sui vari iPhone per la connettività 5G.
Il modem cellulare progettato da Apple è indicato come “il più efficiente mai visto su un iPhone”. A detta di Cupertino il chip in questione “amplifica i vantaggi del chip Apple offrendo una connettività 5G rapida e affidabile”, spiegando ancora che “il nuovo design interno e la gestione dei consumi avanzata di iOS 18, sono tutti fattori che contribuiscono all’eccezionale durata della batteria”.
Da tempo Apple intende dire addio a Qualcomm per i chip-modem; con quest’ultima ha accordi validi fino al 2027 ma l’obiettivo finale è abbandonare la dipendenza dell’azienda di San Diego.

Il progetto che ha portato allo sviluppo di un chip “in casa” si è dimostrato più complesso del previsto. Nel luglio 2019 Apple ha acquisito la divisione chip-modem di Intel, assumendo più di 2000 dipendenti che si occupavano della divisione modem smartphone della Casa di Santa Clara, ottenendo proprietà intellettuali, attrezzature e locazioni correlate. Cupertino avrebbe riscontrato problemi nel codice Intel; si è deciso a un certo punto di riscrivere totalmente il codice, e aggiungere nuove funzionalità che hanno portato all’incompatibilità con funzioni esistenti.