Apple continua a studiare nuove modalità per migliorare l’iMac e in un progetto recentemente scovato dal sito Appleinsider si fa riferimento ad una tecnologia che potrebbe essere integrata nella parte posteriore dello chassis dell’all-in-one e proiettare la Scrivania (o altri elementi) su superfici vicine come ad esempio una parete.
Nel brevetto n.ro 20200081492 registrato presso il Patent Office statunitense si spiega che attualmente lo chassis di un dispositivo può essere composto “da materiali antiestetici o che ostacolano le attività di dispositivi di input-output”. Apple propone di usare le superfici intorno al computer, ad esempio il muro dietro la scrivania dove è collocato il computer, prevedendo la possibilità di “proiettare contenuti del display sulla parete e migliorare l’area fornita all’utente per l’input visuale”.
Nei disegni allegati al brevetto si vede un vero e proprio iMac che proietta immagini dietro di esso ma nella descrizione si spiega che è possibile regolare l’area di proiezione, usando elementi in vetro, sensori e altri componenti integrati nell’alloggiamento. Dal brevetto si evince che l’alloggiamento posteriore potrebbe essere in vetro ma l’obiettivo potrebbe essere rendere tutto l’iMac quasi invisibile, parte integrante di quanto è proiettato nel complesso sul muro; la parte “nascosta” dallo schermo del Mac verrebbe ovviamente mostrata sul display del computer.
Nel progetto si citano come inventori Paul X. Wang e Joshua P. Song, già indicati in un precedente brevetto di Apple nel quale si immaginava un futuristico iMac tutto vetro, uno strato sottile ricurvo con schermo, tastiera e trackpad.
Come sempre ricordiamo che Apple deposita e registra ogni anno centinaia di brevetti e non sempre questi si trasformano in prodotti che poi vengono effettivamente commercializzati.
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