Huawei e altri costruttori Android impiegano già le lenti periscopiche perché permettono di potenziare e migliorare sensibilmente lo zoom: non sorprende che l’attendibile analista Ming Chi Kuo abbia già previsto in ben due report che anche Apple impiegherà le lenti periscopiche in iPhone. Il primo report risale a un anno fa e indicava il possibile arrivo negli iPhone 14 del 2022, mentre un report successivo nel mese di marzo di quest’anno sposta l’arrivo alla generazione iPhone 15 del 2023.
Previsioni a parte, ora arriva un’altra importante conferma, questa volta indirettamente da Apple perché la multinazionale non annuncia mai le nuove tecnologie alle quali sta lavorando. L’interesse e i lavori di Cupertino in questo campo arrivano con la registrazione del brevetto per le lenti periscopiche depositato presso l’ufficio marchi e brevetti statunitense.
La terminologia impiegata dagli ingegneri Apple è leggermente diversa: il brevetto registrato, segnalato da Patently Apple, è infatti dedicato a una Folded Camera, letteralmente una fotocamera piegata, ma schemi e funzionamento sono proprio quelli delle lenti periscopiche o meglio, di un obiettivo periscopico. Il sistema include due elementi di piegatura della luce, come per esempio prismi, e un sistema indipendente di lenti situato tra i due prismi.
Questa soluzione permette di introdurre una maggiore distanza tra le lenti, indispensabile per poter incrementare lo zoom: si pensi per esempio alle dimensioni fisiche generose degli zoom ottici e teleobiettivi per le fotocamere Reflex. Grazie alle lenti periscopiche viene sfruttato lo spazio in orizzontale all’interno dello chassis dello smartphone, superando così i limiti fisici di lenti e obiettivi tradizionali che si hanno a causa dello spessore ridotto dei terminali.
Per tutto quello che c’è da sapere sui prossimi iPhone 13 in arrivo questo autunno rimandiamo a questo approfondimento di macitynet.