Futuri dispositivi di Apple potrebbero integrare un curioso meccanismo che – all’occorrenza – consente loro di rigonfiarsi migliorando la ventilazione interna impedendo ai componenti di danneggiarsi per l’eccessivo surriscaldamento, evitando danni anche alle parti in movimento.
Il curioso sistema è documentato in un brevetto che Apple ha depositato presso il Patent and Trademark Office statunitense. Lo spazio sempre più ristretto nei portatili a volte rende questi dispostivi dei costosi “tostapane”. Se i componenti interni non sono adeguatamente disposti e ventilati, si possono verificare problemi di overheating, con temperature critiche che non fanno bene ai componenti e possono portare persino allo spegnimento della macchina (se la temperatura rilevata internamente è troppo elevata, interviene un sistema di protezione che spegne la macchina per evitare danni),
La soluzione di Apple è un “guscio” in grado di rigonfiarsi leggermente in caso di necessità. Nei disegni allegati al brevetto della Mela si mostrano quelli che sembrano dei MacBook, evidenziando la possibilità di gonfiare e deformare in caso di necessità il guscio esterno, soluzione che permette all’aria interna di circolare meglio, raffreddando i vari componenti.
Il sistema di “rigonfiamento” può essere attivato e disattivato automaticamente, tenendo conto di vari elementi incluse parti in movimento come le cerniere che consentono di aprire/chiudere il display. Apple ha previsto l’uso di un materiale a memoria di forma, in configurazione bi-stabile che consente di realizzare superfici a geometria variabile (in base alle temperature).
Apple da tempo studia materiali di nuova generazione da sfruttare con futuri dispositivi. Nel 2017 è stato individuato anche un brevetto nel quale si faceva esplicito riferimento a tessuti hi-tech utilizzabili per rivestire il case dei MacBook ma anche per creare cinturini, borse e altri elementi con display in tessuto