Apple sta studiando da anni una delle funzionalità più richieste dagli utenti iPhone e iPad: la possibilità di usare account multiutente sullo stesso dispositivo. Sui computer – Mac compresi – si può fare da decenni, mentre sui dispositivi mobili di Apple non c’è ancora una soluzione alla portata di utenti privati e famiglie, ma la situazione potrebbe cambiare.
Ricordiamo infatti che a partire da iPadOS 13.4 è disponibile la funzione iPad condiviso, ma è progettata specificatamente per aziende e scuole e richiede la gestione centralizzata dei dispositivi, quindi non indicata per utenti privati e famiglie. Questo perché la condivisione ha più senso sul tablet, ma ci sono anche genitori che, temporaneamente, mettono in mano iPhone ai propri figli e familiari.
In tutti questi contesti, l’accesso multiutente può letteralmente migliorare la situazione. Da un lato infatti ciascun utente, dopo aver effettuato il login con il proprio account, avrà accesso a tutte le sue applicazioni e le preferenze all’interno del sistema. Dall’altro chi cede anche solo temporaneamente un dispositivo personale non metterà a rischio i propri dati personali, incluse foto, password e impostazioni di sistema, specialmente quando a usarlo è un bambino, che magari ha bisogno di alcune restrizioni particolari.
La sfida nell’aggiungere una funzione di questo tipo su iOS e iPadOS, sta nel fatto che entrambi i sistemi operativi crittografano la memoria interna e utilizzano un passcode per sbloccare il dispositivo. Con due o più account attivi su uno stesso dispositivo ci sarebbe bisogno di codici di accesso diversi, ognuno dei quali deve crittografare separatamente i file associati ai singoli account. Come dicevamo è un vantaggio perché mantiene al sicuro i dati di ciascun utente, ma si tratta di un livello di sicurezza ancora più complesso di quello attuale.
Il brevetto depositato da Apple descrive proprio il modo in cui il Secure Enclave – il coprocessore di Apple che gestisce proprio la crittografia e gli altri sistemi di sicurezza dei dispositivi – sarebbe in grado di gestire più di un account, ciascuno con il suo codice di sblocco. Senza entrare nel dettaglio nei metodi di sicurezza degli account multiutente brevettati da Apple, è importante notare che la multinazionale sta investendo tempo e risorse in quest. La possibilità che un giorno questa funzione venga resa disponibile per tutti è concreta, ma al momento è impossibile stabilire se e quando, soprattutto tenendo conto che studi e brevetti di Cupertino sull’argomento sono documentati fin dal 2012.
Tutti gli articoli che parlano di iPhone, iPad e Mac sono disponibili ai rispettivi collegamenti, invece tutto quello che c’è da sapere sui nuovi iPhone 12 lo trovate in questo approfondimento di macitynet. Sulle pagine di macitynet trovate anche le recensioni di iPhone 12 Pro, iPhone 12, 12 mini e anche 12 Pro Max.