La battaglia tra Epic Games e Apple continua senza esclusione di colpi. Apple ha definito «provatamente inaffidabile» la software house nota per Fortnite e ha bloccato l’account sviluppatori che avrebbe dovuto permettere loro di proporre un’App Store alternativo agli utenti dell’Unione Europea.
Il rifiuto di Apple è indicato nel blog di Epic, spiegando che Cupertino ha bloccato il loro account sviluppatori, impedendo di creare uno store alternativo (funzionalità possibile per gli utenti dell’UE dopo l’aggiornamento a iOS 17.4), quella che Epic presentava pomposamente come “la più grande minaccia al dominio di Apple”.
Lo scontro si evince da alcune mail scambiate tra i dirigenti di Apple Phil Schiller e Craig Federighi, lo store manager di Epic, Steve Allison, e il CEO di Epic Tim Sweeney. L’Apple Fellow Phil Schiller ha chiesto a Sweeney perché questa volta dovrebbe fidarsi di Epic ma la replica ricevuta è stata ritenuta insufficiente (la mancata fiducia di Apple fa riferimento alla precedente violazione del contratto che aveva portato all’implementazione di un sistema di pagamento alternativo nell’App Fortnite, una mossa per la quale Epic è stata condannata e che ha impedito di riammettere Fortnite sull’App Store).
Non è chiaro se vi siano state ulteriori discussioni oltre quelle citate da Epic sul suo blog. La risposta di Apple indicata sul blog di Epic, sembra chiarire la posizione della Casa di Cupertino: “Apple ha recentemente contattato direttamente Mr. Sweeney per dargli l’opportunità di spiegare perché questa volta Apple dovrebbe fidarsi di Epic permettendo a Epic Games Sweden AB di diventare sviluppatore attivo. La risposta di Mr. Sweeney a tale richiesta, è del tutto insufficiente e non credibile. Si riduce infine a un non plausibile “fidatevi di noi”. La storia ci insegna, tuttavia, che Epic è provatamente inaffidabile, da qui la richiesta di impegni di rilievo.
Secondo Epic, il rifiuto di Apple è una rappresaglia contro i commenti di Tim Sweeney sulla conformità di Apple all’entrata in vigore del Digital Markets Act (DMA) nell’UE, con modalità definite da Sweeney “spazzatura”, un “nuovo spettacolo horror” e altri insulti ancora.
Aggiornamento. La Casa di Cupertino ha rilasciato una dichiarazione al sito Macrumors per spiegare la sua decisione: «L’eclatante violazione degli obblighi contrattuali nei confronti di Apple, ha portato i tribunali a stabilire che Apple ha il diritto di rescindere il contratto con una o tutte le società controllate da Epic Games, sue consociate, e/o altre entità sotto il controllo di Epic Games, in qualunque momento e a esclusiva discrezione di Apple”. Alla luce di comportamenti passati e in corso, Apple ha scelto di esercitare tale diritto».
Tra le prime aziende che proporranno uno store alternativo all’App Store di Apple, c’è MacPaw (ne abbiamo parlato qui).
Ricordiamo che la causa madre relativa alle commissioni del 30% e ai metodi di pagamento alternativi è quella che vede contrapposte Epic e Apple. Tutti gli sviluppi della vicenda sono disponibili da questa pagina.