Potranno dire addio a quaderni, pezzi di carta e raccoglitori ad anelli le squadre della Major League Baseball (MLB) grazie alla nuova partnership con Apple che prevede la fornitura di un iPad Pro, con tanto di custodia shockproof e logo della squadra stampato sul retro, utilizzabile durante le partite per una migliore gestione dei dati di gioco.
Il modello in dotazione sarà quelloda 12,9 pollici e permetterà a ciascuno dei giocatori e degli allenatori di dare un’occhiata ai dati relativi alle prestazioni delle squadre nella stagione attuale ed in quelle passate, mettere a confronto quelli dei singoli giocatori e sfogliare i vari grafici per esaminare le statistiche riguardo partite, squadre e quant’altro per mezzo dell’applicazione MLB Dugout, sviluppata dal’Advanced Media Division, un gruppo interno della stessa Major League Baseball, che si occupa di tecnologie applicate agli incontro di baseball. In questa prima fase no ci saranno dati specifici in tempo reale, ma questa evoluzione dovrebbe arrivare in future versioni della applicazione.
«Non stiamo soltanto sostituendo il taccuino, ma stiamo permettendo di fare cose che prima non erano possibili» commenta il vicepresidente per il product marketing di Apple Phil Schiller. Per dirne una, i giocatori potranno rivedere i video dei lanci durante le partite, invece che spostarsi negli spogliatoi per farlo. Secondo l’allenatore di una delle squadre l’app, già testata nella stagione precedente, sarà fondamentale quando la partita “cambia in modo inaspettato”.
«Sono in questo ambiente da 25 anni e la più grande innovazione è stato l’emergere e l’incremento della rilevanza delle statistiche – ha detto il commissioner delle MLB. Rob Manfred – questo ha ricadute su come si valuta la prestazione di un giocatore e influenza le decisioni sul campo, oltre che il modo con cui un appassionato segue il gioco»
Quella che è a tutti gli effetti una vera e propria sponsorizzazione, di cui non si conoscono i termini nè l’importo economico, è del tutto simile a quella che Microsoft ha in corso con la NFL, la lega del football americano, che prevede la fornitura di un Microsoft Surface per allenatori e giocatori in panchina. Il valore di quel patto è stato di 400 milioni e, anche se almeno inizialmente non mancarono problemi (da una scarsa riconoscibilità del prodotto da parte dei commentatori che chiamavano il Surface “iPad” per finire con guai di tipo tecnico), i vantaggi che Microsoft ha ottenuto in termini di visibilità sono stati importanti.
L’accordo di Apple è pari, se non superiore, dal punto di vista dell’impatto sul pubblico. Il baseball è lo sport più seguito negli Stati Uniti e l’unico grande sport estivo, dopo il termine del campionato della NFL con l’NBA che va verso la sua conclusione ad inizio giugno. Secondo quanto si apprende Apple l’MLB si sono accordate per dare uno spazio ad iPad anche se le squadre decidessero di non usare iPad e l’applicazione; non sarà infatti obbligatorio impiegare il table, ma sarà necessario averlo in panchina. «Tutti sanno – dice Matt Powell, un analista di NPD – che essere un prodotto ufficiale di una specifica lega, paga. Quando si vedono atleti ed allenatori, usare un prodotto e la tecnologia in un gioco, si porta la contesa ad un livello superiore». Una regola che Apple potrebbe avere imparato da Beats: «se le cuffie Beats sono così popolari – dice Powell – è perchè le usano gli sportivi professionisti»
La sponsorizzazione della MLB è un segnale importante ed interessnate anche dal punto di vista strategico. In passato Apple ha sempre rifiutato di accompagnare il suo marchio e i suoi prodotti ad eventi non controllati interamente. È probabile che Phil Schiller, responsabile del marketing, abbia deciso di cambiare questa politica per spingere le vendite di iPad che languno e sono in costante calo da molti trimestri ormai. Come dire che «quando il gioco si fa duro, i duri entrano in gioco…»