Nel corso della notte Apple ha aumentato i prezzi di tutte le fasce di App in vendita su App Store e anche su Mac App Store. L’incremento non è fisso: si va dai più 10 centesimi per la fascia di prezzo più bassa fino ad arrivare a 1 euro per le tre fasce di prezzo superiori.
Le app che prima erano proposte a 79 centesimi, la maggior parte su App Store, costano ora 89 centesimi. Gli aumenti di prezzo salgono poi di 20, 30, 60 e poi 50 centesimi rispettivamene per le fasce di prezzo successive, fino ad arrivare a 1 euro in più per le tre fasce superiori che ora risultano pari a 6,99 euro, 7,99 euro e 8,99 euro (prima erano rispettivamente 5,99 euro, 6,99 euro e 7,99 euro). Le voci circa l’aumento die prezzi circolano da alcune ore su Facebook, Twitter e sono riportate da MacStories. Secondo le voci d’Oltreoceano Apple avrebbe apportato l’aumento di prezzi delle app non solo in Italia ma in tutti i paesi dell’Euro e anche in diversi altri.
Oltre all’aumento dei prezzi Apple Store ora sarebbe disponibile nella moneta locale di diversi paesi in cui prima le transazioni avvenivano in dollari. Sembra infine che con l’aumento dei prezzi, secondo le interpretazioni correnti apportato per adeguare il valore dell’euro, ora meno forte rispetto agli anni precedenti nei confronti del dollaro, Apple abbia anche aumentato le proprie commissioni per i servizi e la pubblicazione delle App su App Store al 40%. Ricordiamo che al lancio App Store richiedeva agli sviluppatori il 30% di commissioni sui ricavi generati dalla vendita delle app. Questa percentuale, sempre secondo alcuni sviluppatori, era in realtà di poco inferiore al 40%. Qui in calce inseriamo la tabella elaborata da Camillo Miller per AppleLounge e pubblicata anche da MacStories dei cambi di prezzo di App Store e anche delle percentuali per gli sviluppatori.
Nel momento in cui scriviamo non sono ancora pervenute comunicazioni ufficiali da parte di Apple.