Apple ha assunto Steve Savoca, in precedenza vice presidente responsabile contenuti di Spotify, e a quanto sembra svolgerà un ruolo simile per la Casa di Cupertino, cercando di ampliare il catalogo Apple Music e iTunes.
Savoca, spiega Business Insider, a Spotify era a capo delle relazioni e per l’azienda svedese ha lavorato fino alla scorsa estate, lasciando dopo cinque anni. In Apple si occuperà di curare i rapporti con le etichette discografiche curando relazioni con etichette piccole e indipendenti, in particolare quelle internazionali. Il manager è stato il primo dipendente statunitense di Spotify; prima di occuparsi del servizio di musica in streaming, ha lavorato per Domino Records (etichetta discografica indipendente inglese) e altre etichette.
I dirigenti di Apple Music, incluso Jimmy Iovine, hanno recentemente dichiarato che il servizio deve offrire qualcosa in più rispetto a un catalogo di brani come Spotify. Larry Jackson, content chief di Apple Music, a dicembre ha parlato di “punto di intersezione tra di tutto ciò che è cultura pop” creando qualcosa di più di una utility; “mi piace pensare a un luogo dove le migliori menti brillanti della musica possano radunarsi e presentare idee diverse”. Apple vanta 20 milioni di abbonati ad Apple Music, la metà rispetto a Spotify; Cupertino ha raggiunto questo traguardo in 18 mesi, tappa che il servizio reale ha raggiunto in sette anni.