Morgan Wandell, ex dirigente degli Amazon Studios, è stato assunto da Apple con l’incarico di “international creative development for worldwide video”. Lo riferisce Variety spiegando che Wandell si occuperà dello sviluppo di costose produzioni che dovrebbero funzionare bene in tutto il mondo. Risponderà a Jamie Erlicht e Zack Van Amburg, i nuovi chief content officer di Cupertino, e inizierà a lavorare dagli uffici Apple di Culver City (California) alla fine di questo mese.
Sembra che l’arrivo di Wandell in Apple era in programma da mesi, prima del “terremoto” seguito agli scandali sessuali nei quali sarebbe coinvolto Roy Price, dimessosi da poco dalla carica di capo della programmazione di Amazon Studios.
Il nuovo arrivato in Apple è solo l’ultimo di una serie di esperti in questioni televisive assunti dalla Casa di Cupertino per volere degli ex presidenti di Sony Pictures TV Van Amburg ed Erlich che da giugno di quest’anno stanno costruendo una super-squadra ad hoc.
Wandell lavorava con Amazon dal 2003. Prima di accettare un ruolo internazionale simile a quello per il quale è stato assunto ora in Apple, si è occupato dello sviluppo degli spettacoli in streaming. Nel corso del suo mandato, Wandell ha lavorato con Van Amburg ed Erlicht allo sviluppo della serie televisiva “Sneaky Pete”, pubblicata via streaming da Amazon Video a partire dal 7 agosto 2015 (in Italia ha debuttato nel 2017 sempre su Amazon Video). Altre serie di cui si è occupato Wandell, sono: “The Man in the High Castle,” “Goliath” “Jack Ryan” (in arrivo) e “The Marvelous Mrs. Maisel”.
Prima di lavorare per Amazon, Wandell è stato presidente della Casa di produzione di Greg Berlanti (sceneggiatore, regista e produttore televisivo statunitense). È stato per diversi anni legato agli ABC Studios dove ha lavorato in serie quali “Grey’s Anatomy”, “Lost”, “Desperate Housewives”, “Private Practice”, “Criminal Minds” e “Ghost Whisperer”. Agli inizi della sua carriera si è occupato dello sviluppo di programmi per il mondo della scuola per l’emittente Channel One.
Da agosto di quest’anno, lo ricordiamo, circola una voce secondo la quale Apple ha stanziato 1 miliardo di dollari per comprare e produrre programmi TV, serie televisive e competere con aziende quali Netflix e Amazon. La Casa di Cupertino ha intenzione di produrre almeno dieci programmi TV con un budget che è quasi la metà di quello investito da HBO (Time Warner) lo scorso anno e lo stesso che Amazon ha speso nel 2013 quando ha annunciato il suo ingresso nel mondo dei contenuti TV originali.