Anand Lal Shimpi lascia il suo sito per andare a lavorare da Apple. Questo quanto riportato nelle ultime ore da recode che motiva la scelta del redattore e fondatore di AnandTech di abbandonare la propria creazione attraverso un post sul sito.
Nel suo lungo messaggio di addio Anand ha raccontato il lancio del sito avvenuto nel 1997, quando aveva solo quattordici anni, spiegando come con il tempo abbia costruito una propria reputazione in internet riguardo approfondite analisi e recensioni su una serie di argomenti nel mondo della tecnologia tra cui test su computer desktop, notebook, iPhone, iPad, iPod ed accessori Apple. Il suo ruolo verrà ricoperto da Ryan Smith, collega da dieci anni che, stando alle sue parole, sarà in grado di riprendere da dove lui ha lasciato.
Ampiamente rispettato per la sua grandissima esperienza e competenza in materia, Anand ha rivelato soltanto due giorni fa che avrebbe abbandonato il proprio sito lasciando però intendere che “ci sono un sacco di sfide là fuori” e che nonostante tutto avrebbe continuato a consigliare il team di AnandTech su questioni editoriali quando necessario. A confermare il passaggio ad Apple è proprio un rappresentante della società, anche se si è rifiutato di fornire maggiori dettagli in merito: Shimpi ha già collaborato e con diversi produttori di hardware aiutandoli ad individuare i problemi dei componenti prodotti, quindi è molto probabile che Apple lo abbia assunto per sfruttare le sue doti di consulente hardware per migliorare i chip prodotti dalla stessa (come ad esempio il processore di iPhone e iPad).
Tra gli aspetti di maggiori interesse c’è il relativamente recente interessamento di Lal Shimpi per il mondo Apple. Il suo sito per lungo tempo, almeno fino al momento in cui il mondo del mobile è diventato fondamentale nel scenario della tecnologia, ha sostanzialmente ignorato l’hardware di Cupertino. Il target di Anandtech era l’universo PC in tutte le sue declinazioni e spesso non trattava di Apple neppure quando le componenti e i processori che andava ad analizzare erano usati massicciamente anche dai Mac.
La “conversione” avvenne con l’arrivo di iPhone e, in maniera molto più evidente, con il debutto di iPad. Da allora in avanti Anadtech comincitò a pubblicare dettagliate analisi della poattaforma mobile di Apple ma anche a prendere in esame i MacBook Pro, con le stesse dettagliate, competenti e approfondite analisi di carattere tecnico che l’avevano reso famoso e rispettato in tutto lo senario della tecnologia
