«A volte Apple acquisisce piccole realtà». Lo slogan con cui Cupertino conferma di avere comprato una azienda, dovrebbe essere adattato per ufficializzare il reclutamento, questa volta, dell’amministratore delegato di Wifarer, una azienda che Cupertino avrebbe potuto acquistare, ma di cui si è invece premurata di assumere il cofondatore.
L’assunzione di Philip Stranger, questo il nome dell’ex CEO, rientra in ogni caso a pieno titolo nella stesa strategia che nei mesi scorsi ha portato a Cupertino le tecnologie e le proprietà intellettuali si aziende come Wifislam o Locationary. Come nel caso delle sue realtà appena menzionate, Wifarer si occupa di geolocalizzazione con specializzazione, però, in interni. Il suo business è in una piattaforma che mediante il segnale Wi-Fi è in grado di fornire un posizionamento preciso in luoghi come un aeroporto, un centro commerciale, una stazione ferroviaria, un grande magazzino.
Lo scopo dell’assunzione, ci sono pochi dubbi, è quello di continuare a costruire funzioni accessorie e aggiuntive per iPhone dando all’applicazione la capacità di riconoscere la posizione in cui ci si trova anche là dove non riceve il segnale del GPS. Il posizionamento in interni è significativo nello sforzo, certamente in corso, di trovare un sistema per trasformare iPhone in uno strumento di pagamento elettronico e per il marketing di prodotti. Unendo insieme iBeacon, posizionamento Wi-Fi, TouchId, carte di credito in archivio in iTunes, non è difficile immaginare iPhone come una guida e borsellino elettronico per gli acquisti in un centro commerciale.
Stranger conferma nel suo profilo Likedin di lavorare per Apple da febbraio. Wifarer, che potrebbe non avere raggiunto un accordo con Apple per la cessione dei suoi interi assetti tecnologici, continua ad operare come società indipendente.