Continua la campagna acquisti di Apple per costruire il cosiddetto iWatch e il suo ecosistema. Stando a quanto riporta il sito MobiHealthNews, Apple avrebbe, certamente allo scopo di procurarsi esperti ingegneri nell’ambito dei dispositivi indossivabili, reclutato Nancy Doughert, ex impiegata di alto di livello di Proteus Digital Health, società specializzata in prodotti medicali digitali e sensori, e Michael O’Reilly, già chief medical officer di Masimo Corporation, società specializzata in pulsiossimetri digitali (apparecchiature che permettono di misurare in modo non invasivo la quantità di emoglobina legata nel sangue e stimare la quantità di ossigeno). Alla fine del 2012, Masimo Corporation aveva lanciato il saturimetro per iPhone noto come iSpO2.
Le due assunzioni in questione, come accennato, si spiegano con l’identità di iWatch che sarà un bracciale che si connette ad iPhone e iPad, diventandone una estensione e un sistema di controllo, ma che sarà anche un sistema per fitness e salute. Secondo voci circolate a luglio dello scorso anno, Apple avrebbe assunto ex dipendenti di AccuVein (società specialita di un sistema di mappatura delle vene), C8 MediSensors (monitoraggio non invasivo del flusso sanguigno) e Senseonics (società nota per una tecnologia biometrica che misura i livelli di glucosio). Una persona che sarebbe al lavoro su progetti di Apple è anche Jay Blahnik, una celebrità USA che in passato ha lavorato su Fuel Band e altri prodotti tecnologici di Nike. Solo qualche giorno fa si era appreso dell’assunzione di quella di Nancy Dougherty e di Ravi Narasimhan, due ingegneri esperti nei sensori biomedicali
Sembrano dunque esserci pochi dubbi che Apple sia alla ricerca di nuove funzionalità da integrare in qualche prodotto oggi non disponibile; che sia iWatch possiamo ovviamente solo supporlo, ma non è difficile pensare che sia proprio questo il dispositivo su cui tutta questa folla di esperti devono curare. Nel corso della presentazione del primo trimestre dell’anno fiscale 2014, Tim Cook aveva ad ogni modo evidenziato la volontà di “continuare a investire pesantemente sul futuro” e il campo dell’Healthcare è un settore che per molte aziende si sta rivelando strategico.