Apple ha intenzione di proteggere il suo marchio nella Confederazione Svizzera, non tanto il nome, ma il marchio con il simbolo , una scelta che a quanto pare preoccupa l’associazione Fruit-Union Suisse per l’assenza di chiarezza sugli usi di pittogrammi con la forma della mela che Apple vuole proteggere.
A riferirlo è Le Temps spiegando che Apple ha cercato di proteggere il suo marchio presso l’Istituto federale per la proprietà intellettuale (IPI) in Svizzera e questo ha respinto le richieste dell’azienda. È stato presentato ricorso presso il tribunale amministrativo federale ma il dibattimento avviene a porte chiuse e nulla non può essere comunicato finché il ricorso è in atto. La decisione finale è attesa nei prossimi mesi.
Il nocciolo del problema è la classificazione che Apple intende associare al suo marchio, nella classe 9 della classificazione di Nizza, scelta che renderebbe difficile se non impossibile usare marchi con riferimenti alla mela in alcune aree e settori.
Questo ha fatto scattare l’allarme all’interno di Fruit-Union Suisse, secolare associazione di produttori ortofrutticoli, preoccupata di non poter più usare il suo simbolo della mela nelle pubblicità.
Il logo stesso di questa associazione, riporta una mela, ma è molto diverso dal logo Apple e non dovrebbe essere un problema. In alcune nazioni Apple è riuscita a proteggere il suo logo, viceversa in altri paesi il semplice riferimento alla mela non è ritenuto abbastanza distintivo.
Apple ha dovuto affrontare in passato vari problemi nella Confederazione Svizzera: è successo con Swatch, perdendo la causa per l’uso dello slogan “Tick Different”; ha dovuto trovare un accordo (sborsando 20 milioni di franchi) per l’uso dell’iconico orologio delle ferrovie federali, e non c’è stato niente da fare neanche contro una cooperativa svizzera che era stata presa di mira per l’uso di una mela nel logo (quest’ultima si è semplicemente impegnata a non usare mele morsicate nel suo logo).