Al termine della prova gratuita, gli utenti devono abbonarsi ad Apple Arcade. E’ per questo motivo che Apple starebbe annullando i contratti di alcuni giochi, in fase di sviluppo, che parrebbero non avere il giusto livello di coinvolgimento che l’azienda desidera. Secondo le indiscrezioni la società di Cupertino vuole soltanto titoli che “mantengano i giocatori incollati agli schermi”, in modo tale che si abbonino al termine del periodo di prova gratuito del servizio.
Un esempio su cui basarsi è il puzzle game di battaglie a colpi di spada Grindstone – avrebbe spiegato Apple agli sviluppatori «L’obiettivo è sempre stato quello di crescere ed evolvere» la libreria di Apple Arcade, pertanto la decisione di negare l’accesso al catalogo, come anticipato da Bloomberg, in questa ottica avrebbe chiaramente senso. D’altronde il modello di business del servizio ruota attorno agli abbonamenti, attraverso i quali gli utenti possono accedere ad una selezione di giochi (si spera) di qualità e completamente liberi da annunci e acquisti in-app.
Se effettivamente i giochi finiscono per annoiare troppo presto o più semplicemente non accendono l’interesse delle persone verso il servizio, soprattutto nella fase di prova iniziale, queste ultime potrebbero essere spinte a rinunciare all’abbonamento supponendo che i futuri titoli possano essere sulla stessa lunghezza d’onda e quindi privi di ogni fascino. A questo punto non è chiaro se e quanto stia andando bene Apple Arcade, anche alla luce del fatto che da alcuni giorni la società sembra stia offrendo un mese di prova gratuito aggiuntivo a quegli utenti che non hanno mai rinnovato l’abbonamento al termine del periodo di prova scaduto, offerta questa che ha portato alcuni ad ipotizzare che la domanda verso il servizio non sia poi così alta rispetto a quanto sperato inizialmente.
Tornando al discorso iniziale, i contratti annullati potrebbero aver creato problemi agli sviluppatori. Secondo la fonte alcuni di questi infatti hanno dovuto affrontare alcuni problemi finanziari, sebbene pare che Apple abbia comunque pagato le società per quanto sviluppato fino a quel momento e sia disposta a finanziare l’eventuale realizzazione di nuovi titoli. Se non altro questa situazione deve aver ricordato agli sviluppatori che, qualora decidano di abbracciare la piattaforma Arcade, saranno anche completamente dipendenti al giudizio di Apple e dei suoi mezzi di sostentamento.
Tutto quel che vi serve sapere su Apple Arcade lo trovate in questa guida.