Apple ha fatto sapere che aprirà una Developer Academy in Corea del Sud, offrendo ad aspiranti imprenditori, sviluppatori e designer gli strumenti e la formazione necessari per trovare o creare occupazione nel fiorente settore delle app per iOS.
L’Academy della Casa di Cupertino aprirà nella primavera del prossimo anno presso la Pohang University of Science and Technology. Apple ha già aperto altre 12 academy di questo tipo, la prima delle quali in Brasile nel 2013.
Apple ha anche intenzione di aprire in Corea del Sud un centro di ricerca e sviluppo nell’ambito dello stesso istituto, centro che dovrebbe aprire le attività sempre il prossimo anno.
La nuova academy e il nuovo centro di supporto alla ricerca e sviluppo fanno parte di un accordo con la Korea Fair Trade Commission (KFTC) per evitare una sanzione per avere iniquamente costretto telco locali a coprire investimenti pubblicitari e spese per garanzie.
Le persone da 19 anni in poi che vivono in Corea del Sud potranno richiede l’iscrizione all’Accademy, indipendentemente dal loro backgroud e dalle proprie abilità.
Stando a quanto riferisce l’azienda, una volta accettata l’iscrizione, i membri dell’Accademy, seguiranno un programma di training di nove mesi creato da Apple, nel corso del quale impareranno a sviluppare app. Nel programma di Apple sono previste iscrizioni per 200 persone l’anno.
Secondo a quanto riferisce la Casa di Cupertino, l’ecosistema iOS ha contribuito alla creazione di circa 200.000 posti di lavoro in Corea del Sud. Il centro di sostegno alla ricerca e sviluppo insegnerà alle piccole e medie imprese manifatturiere a creare e puntare sulle ultime tecnologie smart ed ecologiche, collaborando con esperti di Apple che, tra le altre cose, insegneranno ad aggiornare le tecnologie in uso, tenendo conto di specifici processi produttivi nella creazione dei prodotti.
All’inizio di questo mese in Corea del Sud è stata approvata una legge che vieta a Apple e Google di obbligare gli sviluppatori a usare i loro sistemi di acquisto in-app, permettendo agli sviluppatori di proporre meccanismi di acquisto alternativi. Google è stata sanzionata per l’equivalente di 177 milioni di dollari per la sua posizione dominante nell’ambito del sistema operativo Android, impedendo a terzi di competere in questo settore.