Apple aprirà alcune API di iOS agli sviluppatori di terze parti. L’ha affermato Tim Cook, nel corso di un’intervista durante l’All Things Digital, annuale evento che vede al centro di una serie di dibattiti e d’incontri in California alcuni dei massimi esponenti della tecnologia. A Walt Mossberg e Kara Swisher che chiedevano al CEO di Apple se il sistema operativo mobile diventerà più aperto per gli sviluppatori, Cook ha risposto: “Certamente”. “Sul tema dell’apertura delle API penso dovremmo aprirci di più in futuro, ma non nella misura di mettere a rischio il cliente o permettergli di avere una brutta esperienza”. “C’è sempre il rischio di superare una linea sottile incamminandosi in quella strada” ha detto Cook, evidenziando come i clienti scelgono Apple anche per la sicurezza e la stabilità del sistema.
Walt Mossberg ha parlato della lock screen dei dispositivi Android come esempio di apertura verso gli sviluppatori e più specificatamente dell’Home Android launcher di Facebook dicendo di aver sentito che il social network aveva offerto una simile soluzione per iOS. “Ho visto alcune di queste impostazioni per le schermate” ha detto Cook, “ma non credo che questo sia quello che vogliono gli utenti”. In futuro Cook ha ripetuto che iOS sarà ad ogni modo più “aperto”, ma il controllo finale su quanto sarà possibile fare spetterà sempre e comunque ad Apple. “Vedremo le testoline nelle bolle?” ha detto scherzando la Swisher riferendosi alle icone che appaiono con la funzionalità Chat Head di Facebook. “Ci sono molte cose che le aziende possono fare insieme”, “ma questa non è una di quelle”.