Apple ha proposto di aprire ad altri servizi di pagamento terze parti il sistema di comunicazione di prossimità a radiofrequenza, comunemente noto come NFC, utilizzato da Apple Pay su iPhone, in un possibile tentativo di evitare l’imminente azione regolamentare in Europa.
In un breve rapporto di martedì, Reuters ha riferito che Apple ha proposto di consentire ai concorrenti di accedere al sistema NFC negli iPhone, ma non è ancora chiaro cosa preveda la proposta di Apple. Le banche si sono lamentate del privilegio di Apple Pay rispetto ad altri sistemi di pagamento grazie all’accesso esclusivo al chip NFC nei suoi dispositivi.
Nel maggio 2022, l’autorità antitrust dell’UE ha ufficialmente obiettato al colosso di Cupertino il fatto di limitare l’accesso dei concorrenti alla sua tecnologia di pagamento “tap-and-go” su dispositivi mobili, rendendo difficile lo sviluppo di servizi alternativi di portafoglio mobile su dispositivi Apple.
Concorrenti di Apple Pay, come PayPal e altri, avrebbero svolto un ruolo nella decisione dell’UE di rivolgere accuse di pratiche anticoncorrenziali ad Apple riguardo al suo portafoglio mobile. Si dice che l’azienda abbia presentato reclami informali sul modo in cui Apple limita l’accesso delle app di terze parti alle funzionalità NFC di iPhone, il che ha portato alla dichiarazione di obiezioni della Commissione europea contro Apple.
Secondo quanto riportato da fonti informate sulla questione, la Commissione europea probabilmente richiederà il feedback il mese prossimo da parte dei concorrenti e dei clienti prima di decidere se accettare l’offerta di Apple.
Non è la prima volta che Apple viene criticata per il fatto di limitare l’accesso alla tecnologia NFC su iPhone. Le banche australiane già nel 2016 volevano accedere al NFC per lanciare un’alternativa ad Apple Pay, ma non hanno avuto successo nel loro tentativo.
Tutti gli articoli dedicati a Finanza e Mercato sono disponibili ai rispettivi collegamenti.