Apple ha annunciato di avere aggiornato l’attuale Mac Pro e fatto sapere di stare lavorando a un nuovo modello (che probabilmente vedremo il prossimo anno), “completamente ripensato” con “design modulare in grado di ospitare CPU high-end e strombazzanti GPU”, elemento che “renderà più semplice per Apple aggiornare con regolarità la macchina con nuovi componenti”.
Quasi a volere dimostrare che non sta dormendo sul versante Mac, ha convocato un gruppo di giornalisti e mostrato loro il “Product Realization Lab” (PRL), una struttura di Cupertino dedicata ai Mac. In questo laboratorio la Mela crea prototipi di desktop e laptop, verificando dal vivo teorie relative a design e usabilità. Nell’atrio sono visibili Mac di varie epoche Apple, dal blocco di allumino con il mocking del sottile MacBook 12″, fino al vecchio chassis ingiallito di un Performa.
L’interno di questo laboratorio è pieno di grandi macchine a controllo numerico computerizzato (CNC) e unità per elettroerosioni (EDM), personalizzate in vari modi per gli operatori. Un redattore di TechCrunch ha avuto modo di scattare qualche foto ma gli oggetti collocati sui macchinari erano nascosti con drappi neri per nascondere ovviamente dalla vista progetti in corso.
Philip Schiller, senior vice president Worldwide Marketing di Apple, ha parlato della gamma Mac rispondendo a quanti affermano che ultimamente l’azienda non è più impegnata come un tempo su questo versante. Il manager di Apple ha ribadito che i Mac sono un componente essenziale del business dell’azienda, affermando che il mercato dei Mac cresce di più rispetto a quanto accade nel mondo PC: «Lo scorso anno abbiamo avuto una piccola battuta di arresto”, “ma quest’anno siamo cresciuti di nuovo, crescendo più rapidamente rispetto all’industria di settore».
Apple vanta una base di circa 100 milioni di utenti Mac, un business da 25 miliardi di dollari all’anno che da solo vale quasi come una delle aziende Fortune 100, la nota classifica delle prime cento società al mondo misurate sulla base del loro fatturato. Altri numeri rivelati da Schiller rivelano che l’80% dei computer venduti sono notebook e il 20% macchine desktop. Le vendite dei MacBook Pro a suo dire stanno andando molto bene, con un tasso di crescita del 20% nel primo trimestre del 2017 paragonato allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Schiller dice di sapere ciò che utenti Mac vogliono affermando che l’azienda è “profondamente impegnata” su questo versante, pronta a supportarla e a dedicarsi a loro. “L’utente Pro” non è etichettabile con una semplice categoria, spiega ancora Schiller; “ci sono musicisti, video editor, grafici – un segmento davvero grande per il Mac – scienziati, ingegneri, architetti, sviluppatori software”. “Non è facile semplificare, dicendo i professionisti vogliono questo o vogliono quest’altro”, arrivando al succo del discorso che ha portato a pensare ai Mac Pro modulari e persino a un nuovo display esterno (un segmento che Apple aveva in precedenza deciso di lasciare a terzi).
Schiller spiega che la nuova macchina modulare destinata agli utenti Pro non arriverà entro l’anno. “Pensiamo sia davvero importante creare qualcosa di grandioso per i clienti Pro, e questo richiederà tempo oltre la fine di quest’anno”. “Il Mac ha un importante lungo futuro per Apple e Apple crede profondamente nel Mac” ha detto ancora Schiller. “Abbiamo tutte le intenzioni di andare avanti e investire nel Mac” spiegando di “essere dispiaciuto” di avere dato l’impressione che l’azienda si sia presa una pausa e promettendo macchine che saranno “qualcosa di grandioso”.