L’elenco delle indagini antitrust in corso nei confronti di Apple continua ad allungarsi: l’ultima in ordine di tempo arriva dalla Germania. L’ufficio federale tedesco preposto Bundeskartellamt, ha annunciato l’avvio di un procedura di indagine per verificare se la multinazionale di Cupertino violi le normative sulla concorrenza e adotti pratiche anticompetitive con il suo ecosistema di dispositivi, software e servizi, anche relativamente ad App Store, app preinstallate e altro ancora.
Il comunicato stampa che annuncia la nuova indagine antitrust su Apple in Germania non precisa i possibili esiti, in ogni caso occorre rilevare che si tratta di una indagine preliminare che mira a stabilire se le pratiche di Cupertino necessitano di ulteriori investigazioni. «Esamineremo se con il suo sistema operativo proprietario iOS, Apple ha creato un ecosistema digitale attorno al suo iPhone che si estende su diversi mercati» ha dichiarato Andreas Mundt, presidente del Bundeskartellamt, in una nota. «Apple produce tablet, computer e dispositivi indossabili e fornisce una serie di servizi relativi ai dispositivi».
«Oltre a produrre vari prodotti hardware, l’azienda tecnologica offre anche App Store, iCloud, AppleCare, Apple Music, Apple Arcade, Apple TV+ e altri servizi come parte della sua attività di servizi» prosegue il dirigente. «Oltre a valutare la posizione dell’azienda in queste aree, esamineremo, tra gli altri aspetti, la sua ampia integrazione a diversi livelli di mercato, l’entità delle sue risorse tecnologiche e finanziarie e il suo accesso ai dati».
L’indagine antitrust su Apple in Germania scaturisce da varie denunce e segnalazioni circa potenziali comportamenti anti competitivi, inclusa la trasparenza sul tracciamento dei dati degli utenti introdotta con iOS 14.5. In aprile le associazioni che rappresentano Facebook e altri editori e pubblicitari hanno presentato una denuncia presso l’ufficio federale tedesco sostenendo che il blocco del tracciamento introdotto da Apple colpisce il loro business mettendolo in pericolo.
Sotto esame anche App Store e le app preinstallate di Apple: la Russia è il primo paese ad aver imposto a Cupertino la visualizzazione di una pagina di app di sviluppatori locali approvate dal governo, mentre un disegno di legge in USA se approvato, obbligherà Cupertino a introdurre la possibilità per gli utenti di rimuovere tutte le app presintallate di Apple.
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