Apple ha finalmente annunciato Final Cut Pro X, nuova versione del software di video editing. La nuova release reinventa a detta di Apple completamente l’editing video grazie a funzioni come Magnetic Timeline, che permette di montare su canvas flessibili e senza tracce; Content Auto-Analysis, l’analisi automatica dei contenuti, che esamina e suddivide i contenuti durante l’importazione in base a tipo di inquadratura, materiale girato e numero di persone riprese; il rendering in background, che permette di lavorare più velocemente senza interruzioni. Sviluppato su una moderna architettura a 64 bit, Final Cut Pro X è già disponibile sul Mac App Store a €239,99.
“Sono letteralmente senza parole per quello che Apple è riuscita a fare con Final Cut Pro,” ha affermato Angus Wall, montatore di film vincitori di Oscar. “Final Cut Pro X è incredibilmente moderno e veloce, ma la cosa più importante è che ti permette di concentrarti sulla storia che stai raccontando nel modo più creativo possibile, perché si occupa lui di tutti i dettagli tecnici.”
Il fulcro di Final Cut Pro X è la Magnetic Timeline, un approccio senza tracce al montaggio delle riprese che permette all’utente di aggiungere e organizzare le clip in qualsiasi posizione, mentre le altre clip si risistemano automaticamente di conseguenza. Si possono usare le Clip Connections (connessioni fra clip) per legare le clip della storia principale ad altri elementi come titoli ed effetti sonori, per mantenerli sempre perfettamente sincronizzati anche quando li si sposta. Si possono persino combinare elementi correlati tra loro in una Compound Clip (clip composta) che può essere montata e modificata come una singola clip. La nuova, rivoluzionaria funzione Auditions permette di passare da un clip all’altro per confrontare all’istante riprese diverse e scegliere quella più adatta.
La Content Auto-Analysis (analisi automatica dei contenuti) esamina il materiale girato durante l’importazione e tagga i contenuti con informazioni utili. Final Cut Pro X usa poi queste informazioni per organizzare in maniera dinamica le clip in Smart Collection, che consentono di ritrovare velocemente le clip desiderate suddivise per tipo di inquadratura (primo piano, piano americano, grandangolo), tipo di materiale e numero di persone nell’inquadratura. Si possono taggare anche parti di clip con parole chiave di tipologia (Range) per aggiungere criteri di ricerca personalizzati.
Final Cut Pro X è interamente riprogettato ed è ora un’app a 64 bit che sfrutta tutta la potenza dei più recenti hardware e software Mac, il che si dovrebbe tradurre in niente più attese in fase di montaggio, persino quando si lavora con video 4K. L’applicazione usa un’elaborazione multi-thread e la GPU della scheda grafica per un velocissimo rendering in background e prestazioni di riproduzione in tempo reale. Inoltre, il flusso cromatico gestito da ColorSync garantisce coerenza cromatica, dalla fase di importazione all’output.
Final Cut Pro X include inoltre strumenti per l’editing audio e la correzione del colore, ed è completato da due app: Motion 5 per la motion graphics professionale e Compressor 4 per l’encoding avanzato dei contenuti, entrambe disponibili sul Mac App Store a €39,99 l’una. Tutte le app sono radunate in una speciale sezione di Mac App Store.
[A cura di Mauro Notarianni]