Questa sera saranno presentati i risultati fiscali Apple del secondo trimestre 2016 e per la prima volta in 13 anni potrebbero registrare un calo del fatturato. È infatti dal 2003 che il fatturato di Apple aumenta trimestre su trimestre e anno su anno, con percentuali anche consistenti in molti casi a doppia cifra, come se si trattasse di una piccola start-up: dopo un andamento più che positivo conseguito in ben 53 trimestri consecutivi, l’arrivo di un possibile trimestre con calo del fatturato è temuto dagli osservatori e dagli analisti di Wall Street.
Gli analisti prevedono per Apple un fatturato trimestrale di 52 miliardi di dollari, un declino di circa il 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando Apple fatturò complessivamente 58 miliardi di dollari. I risultati che saranno annunciati stasera sono relativi a tre mesi che vanno dal 27 dicembre del 2015 al 26 marzo del 2016, periodo che non include quindi il nuovo iPhone SE, lanciato il 31 marzo.
Le previsioni degli analisti rientrano nelle linee guida indicate da Apple per il trimestre in questione: nella precedente presentazione dei risultati infatti Tim Cook ha indicato un fatturato per il secondo trimestre compreso tra 50 miliardi di dollari e 53 miliardi di dollari: anche nella migliore delle ipotesi si tratterebbe così di un calo rispetto ai 58 miliardi di dollari registrati nel secondo trimestre del 2015.
Tim Cook aveva già fatto comunicato agli investitori di prevedere per il secondo trimestre 2016 un calo delle vendite di iPhone. Il declino sarà effettivamente tale se Apple avrà venduto meno di 61,2 milioni di unità, totale di smartphone venduti nello stesso periodo dello scorso anno. La probabilità che questo avvenga è consistente, giacché molti analisti sono concordi nel prevedere vendite di iPhone comprese tra 50 e 51 milioni di unità. Da diversi mesi e nelle ultime settimane sono aumentati report e anticipazioni che indicano un calo di ordinativi di produzione di iPhone, dovuti a una domanda inferiore al previsto di iPhone 6s.
Il business iPhone da solo conta per quasi due terzi del fatturato complessivo di Apple, così è naturale che a un calo delle vendite dello smartphone corrisponda un effetto ampliato sul fatturato di Cupertino. Ciò nonostante il previsto calo atteso questa sera è determinato in buona parte dagli impressionanti record di vendite di iPhone registrati dopo il lancio di iPhone 6 e in tutto l’arco dell’anno fiscale 2014-2015.
Considerando il ciclo di rinnovo totale ogni due anni e la saturazione di mercato dei terminali di fascia top, risulta difficile se non impossibile per Apple continuare a superare record su record, soprattutto quest’anno con la versione iPhone 6s che mantiene lo stesso design dei modelli precedenti.
Così l’interruzione del lunghissimo periodo di fatturato in crescita di Apple preoccupa Wall Street, costantemente all’erta sui risultati di iPhone e soprattutto in attesa di un nuovo prodotto killer da Cupertino, in grado di ampliare il business della Mela, sostenendo e sostitutendo lo smartphone sempre più visto come un gadget hi-tech minacciato da concorrenti sempre più agguerriti.
Non rimane che aspettare poche ore per sapere se le previsioni hanno colto nel segno o se invece Apple riuscità a contenere il calo di fatturato.
I risultati fiscali Apple del secondo trimestre 2016 saranno annunciati questa sera alle 23 circa orario italiano, le 14 a Cupertino, da Tim Cook e Luca Maestri: la conferenza può essere seguita da questa pagina del sito Apple. Come sempre Macitynet seguirà gli annunci con articoli e approfondimenti.