Le modifiche introdotte da Apple per i pagamenti terze parti in Olanda per le app di appuntamenti non soddisfano ancora le richieste antitrust del Paese e le regole dell’Unione europea: l’annuncio arriva dalla’ Authority for Consumers and Markets, autorità per consumatori e mercati, siglata ACM.
Ricordiamo che l’Olanda è stata tra i primissimi paesi al mondo a richiedere ad Apple modifiche nelle regole di App Store, in particolare per consentire i pagamenti con piattaforme terze parti per le app di appuntamenti.
La multinazionale di Cupertino ha superato il tempo limite imposto e le modifiche introdotte non sono state finora considerate sufficienti da parte di ACM. Per queste ragioni Apple è stata condannata a pagare svariate multe da 5 milioni di euro la settimana, per il periodo di inadempienza.
Ora però la situazione sembra leggermente allentarsi, perché ACM dichiara anche che le ultime modifiche introdotte da Apple rappresentano un «Miglioramento, anche se non ancora sufficienti per conformarsi alle regole europee ed olandesi», come segnala MacRumors. In particolare Apple non richiede più che gli sviluppatori creino e mantengano file sorgenti originali separati per la stessa app con e senza pagamenti terze parti. ACM e Apple stanno collaborando sul problema e i dettagli saranno divulgati prossimamente.
ACM sta anche formulando nuove multe e misure per spingere Apple a introdurre i cambiamenti richiesti, questo perché le multe comminate nelle scorse settimane hanno già raggiunto il massimo previsto dalla legge. Sia i dettagli sui cambiamenti di App Store per le app di appuntamenti in Olanda, sia gli importi delle nuove multe saranno annunciati nelle prossime settimane.
Negli scorsi giorni Apple ha protestato contro le richieste antitrust in Giappone. In Europa il Digital Markets Act e il Digital Services Act promettono di introdurre importanti cambiamenti e limiti per le società che gestiscono le principali piattaforme di tecnologia, inclusi i mercati delle app e più in generale dei servizi digitali.