Apple amplia il servizio dei film “nella nuvola” a nuovi paesi, portandolo per la prima volta fuori dal Stati Uniti. A darne notizia sono alcuni siti americani che prendono nota dei paesi ai quali questa funzione di iCloud è stata estesa. Si tratta di una lunga serie di nazioni, molte delle quali tra Asia (ad esempio Hong Kong, Singapore, Taiwan, Brunei, Cambogia, Laos, Vietnam) e Sud America (Argentina, Bolivia, Brasile, Ciile, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù) e di qualche mercato europeo (Regno Unito, Irlanda, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia). Tutti i clienti che hanno un account in queste nazioni possono ora acquistare un film, cancellarlo e poi scaricarlo di nuovo usando l’apposita funzione iCloud
Tra di essi non ci sono però chi ha account con iiTunes di Spagna, Germania, Francia e anche Italia.
L’assenza del nostro paese, certificata sia dalla mancanza dell’opzione per scaricare film acquistai in precedenza nell’apposita sezione, sia dal fatto che le norme legali non sono state ancora aggiornate, al contrario di quanto accade per i paesi che abbiamo citato poco più sopra. Questo ritardo, almeno per l’Italia, non sorprende troppo; l’Italia è storicamente in ritardo sui servizi iTunes (basti pensare al lancio del negozio dei film, iTunes Match o lo stesso download di musica precedentemente acquistata) e non per colpa di Apple ma per il perdurare di procedure farraginose e complesse e un diffuso conservatorismo del sistema con cui le autorità regolano i diritti digitali.
In ogni caso, come accaduto in precedenza, anche se in un secondo o un terzo e forse pure in un quarto lotto, anche l’Italia arriverà. Si deve solo avere pazienza…