L’espansione dell’infrastruttura di rete e di calcolo di Apple non conosce sosta: da alcuni documenti scoperti questa settimana risulta infatti che Cupertino ha già richiesto i permessi per espandere ulteriormente il già colossale centro dati di Maiden, nella Carolina del Nord, così come riporta Electronista. Ricordiamo che con una superficie della struttura principale di oltre 46.000 metri quadrati questo impianto è considerato non solo la spina dorsale della Mela per i servizi iCloud e per lo store digitale iTunes, ma allo stesso tempo come uno dei centri di calcolo privati più grandi del pianeta.
Secondo quanto emerge dai nuovi documenti Apple ha richiesto il permesso per costruire un’altra struttura più piccola, comunque di circa 1.300 metri quadrati, a lato dell’edificio principale. In questo nuovo spazio sono previsti locali per accogliere i server e anche spazi più contenuti per gli uffici e il personale. Ricordiamo che si tratta della seconda espansione di questo data center, la prima già realizzata nel 2012 era di 1.900 metri quadrati.
Il centro di calcolo della Carolina del Nord detiene anche un altro primato: è alimentato al 100% da energie rinnovabili. Questo è reso possibile dal mastodontico impianto solare che sorge in prossimità del data center, che fornisce circa il 60% del fabbisogno energetico, mentre il restante 40% proviene dall’impianto biogas con celle a combustibile.
Infine ricordiamo che tutte le strutture di Apple già esistenti a Maiden, incluso il data center, la solar farm, la centrale a biogas più le due espansioni più piccole, non vanno ad occupare nulla dell’immenso lotto di terreno che si trova proprio a fianco. Anche questo lotto è stato acquistato da Apple e sembra che in futuro potrà ospitare un altro immenso data center gemello, per un raddoppio totale della struttura.