I dirigenti di alcune delle più grandi e importanti società tecnologiche statunitensi, tra cui quelli di Apple, parteciperanno a una riunione sulla sicurezza informatica della Casa Bianca, a seguito di molteplici attacchi agli Stati Uniti che hanno sfruttato software Open Source.
L’incontro di questo giovedì 13 gennaio è stato spinto in particolare dalla scoperta di una vulnerabilità nel software open source Log4j, che viene utilizzato a livello internazionale per la registrazione dei dati nelle applicazioni. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha scritto ai CEO delle Big Tech a dicembre scorso, affermando che tale software open source è una “preoccupazione chiave per la sicurezza nazionale”.
L’incontro con il vice consigliere per la sicurezza nazionale Anne Neueberger verterà su come migliorare la sicurezza del software Open Source, almeno secondo quanto evidenziato da un rapporto di Reuters di queste ore. Oltre ad Apple, Amazon e IBM, la lista dei dirigenti presenti alla Casa Bianca dovrebbe estendersi anche a Microsoft, Meta, Oracle e agli esperti in forza ad alcune agenzie governative, tra cui il Dipartimento della Difesa USA.
La riunione dedicata alla sicurezza del software Open Source arriva anche dopo altri clamorosi incidenti, come rileva anche Reuters, tra cui l’hacking SolarWinds del 2021 che ha portato all’accesso fraudolento di e-mail e telefoni del governo, oltre che di svariate società private, tra cui anche Microsoft, Intel e Nvidia e molte altre ancora. Inoltre, segue anche la violazione al Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti avvenuta nel 2020.
Nel momento in cui scriviamo non risulta disponibile un elenco completo di chi parteciperà esattamente all’incontro, e quali saranno i rappresentanti delle aziende presenti. L’incontro dovrebbe comunque svolgersi anche tramite partecipazioni virtuali.
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