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Martedi 18 ottobre parte la class action intentata da attuali ed ex dipendenti di Apple oltre nove anni addietro, azione collettiva che vede oltre 20.000 dipendenti accusare Apple di avere violato alcuni loro diritti.
L’azione legale, denominata “Felczer vs. Apple”, riguarda persone che hanno lavorato per la Casa di Cupertino nei negozi al dettaglio e in altre sedi, impiegati per l’azienda tra il 16 dicembre 2007 e il 18 ottobre 2016.
Apple è accusata da quattro impiegati di avere violato nel 2011 alcune leggi sul lavoro californiane; questi affermano che l’azienda non avrebbe garantito loro pause per i necessari intervalli, pause per l’ora di pranzo ed emesso buste paga su base periodica. La Mela avrebbe cercato un compromesso e annullare il dibattimento ma senza successo.
All’azione legale hanno cominciato ad aderire sempre più soggetti e per via dei turnover degli impiegati, spiegano i querelanti, si è arrivati ora a oltre 20.000 soggetti rappresentati.
Il collegio di difesa chiede il risarcimento ai querelanti verso i quali sarebbero state seguite pratiche commerciali scorrette il riconoscimento di quanto stabilito dalle leggi della California in materia di lavoro; ovviamente la richiesta è anche quella di ottenere gli interessi sin qui maturati e il rimborso degli onorari degli avvocati.