Apple è al lavoro sulla 7a generazione di iPod touch. L’indiscrezione arriva dal sito giapponese Mac Otakara, riportata anche da Macrumors. Vari fornitori presenti al Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas di quest’anno avrebbero riferito al sito del Sol Levante che un iPod di 7a generazione “potrebbe” essere in sviluppo, un dispositivo da offrire al posto di quello attualmente in vendita (iPod touch di 6a generazione).
Il sito giapponese non indica dettagli sul presunto nuovo dispositivo in progettazione, data di lancio o altri dettagli concernenti funzionalità e specifiche tecniche. L’ultimo aggiornamento di iPod touch risale a luglio del 2015 con l’arrivo dell’attuale versione con chip A8, fotocamera da 8MP e disponibilità in cinque colori (grigio siderale, azzurro, oro, rosa, argento).
La linea iPod è stata rivista l’ultima volta nel luglio del 2017, con Apple che ha semplificato i modelli disponibili offrendo le varianti da 32GB e 128GB, differenziando i prezzi. Al momento l’iPod touch da 32Gb costa 239,00 euro; la variante da 128GB è venduta 359,00 euro, con il costo di quest’ultima variante identico all’iPad da 9,7″.
Apple ha terminato lo sviluppo degli iPod shuffle e iPod nano (entrambi venduti fino al 2016), e non è chiaro che cosa intende fare con iPod touch e la famiglia iPod in generale. L’iPod touch è un dispositivo da molti considerato agli sgoccioli, con gli utenti che ormai preferiscono iPad e iPhone, ma una variante aggiornata con processori serie Ax -più recenti, fotocamere di nuova generazione e nuovi sensori, potrebbe avere un suo pubblico di estimatori.
Mac Otakara riferisce ancora che i nuovi iPhone del 2019 potrebbero integrare la porta USB-C. Secondo le fonti del sito giapponese, non si è ancora arrivati al design di riferimento, e non è stato ancora definitivamente stabilito se i nuovi dispositivi useranno l’ USB-C al posto della connessione Lightning. Non è la prima volta che circola questa voce. A novembre dello scorso anno, una simile indiscrezione è arrivata dal sito asiatico Digitimes; potrebbe trattarsi di un passaggio razionale se non del tutto indispensabile per dare coerenza al mondo della connettività.