Il sito iClarified ha individuato alcune offerte di lavoro dalle quali si evince che Apple è alla ricerca di personale interno per offrire Apple Pay sui mercati EMEIA (acronimo dell’inglese Europe, Middle East, India e Africa) ed è chiaro dunque che la Mela è al lavoro per portare il servizio in Europa, Medio Oriente, India e Africa.
Apple avrebbe già pronto un core team per Apple Pay che si occuperà delle operazioni nell’area EMEIA ed è ora alla ricerca del personale di che si occuperà degli aspetti legali. Nell’annuncio si parla specificatamente del supporto per stabilire NDA (non-disclosure agreement, in altre parole accordi di non divulgazione) e contratti con terze parti.
Apple non ha reso noti dati ufficiali sulle performance del servizio da quando questo è stato lanciato a ottobre negli Stati Uniti ma l’impressione è che sta riscontrando il favore degli utenti e si appresti a diventare un servizio di successo. Lo scorso mese si è ad esempio appreso che il sistema è quello usato nel 50% delle transazioni tap-to-pay; nelle catene di farmacie Walgreens (oltre 8000 in tutti gli USA), Apple Pay ha consentito di raddoppiare i pagamenti mobile. Da Whole Foods (catena che gestisce centinaia di supermercati) dal 20 ottobre al 6 novembre sono state elaborate 150,000 transazioni, pari all’1% di tutte le transazioni.
Il CEO di Apple Tim Cook ha recentemente annunciato che nelle prime 72 ore di attivazione del servizio sono state oltre un milione le carte di credito e debito registrate con Apple Pay. Il successo di Apple Pay sta contribuendo alla crescita di Google Wallet, servizio concorrente simile che fino ad ora non aveva mai suscitato grande interesse tra gli utenti.