Incentivi ed istruzione per un impegno nel volontariato dei dipendenti Apple a beneficio delle proprie comunità di appartenenza. Ecco la nuova idea che nasce a Cupertino per rendere più aperta e solidale l’azienda e in particolare dare un contributo a migliorare la società.
L’iniziativa, lanciata a scopo sperimentale negli Stati Uniti, a Sidney e a Cork, prevede che Apple fornisca ai dipendenti corsi di formazione e non meglio precisati “strumenti” per dare sostegno al volontariato pubblicizzando eventi ed iniziative in questo ambito. In aggiunta a questo i dipendenti saranno incentivati anche a trovare iniziative di volontariato e solidarietà in cui impegnarsi e a cui dare sostegno con il programma, ben noto, con il quale è possibile per un dipendente fare una donazione e ottenere un pari investimento da parte di Apple stessa.
Apple dall’arrivo di Tim Cook al vertice ha intrapreso passi in molte direzioni quando si tratta di solidarietà sociale e volontariato. Non solo sono state fatte operazioni impegnative e complesse per imporre ai partner commerciali e ai fornitori di adottare politiche di assunzione e retribuzione più giuste, ma è stato aperto un programma di solidarietà con il quale, come accennato, ad ogni dollaro donato dai dipendenti ad una iniziativa sociale, Apple a sua volta ne dona uno (fino a diecimila dollari). Successivamente Apple ha incentivato i dipendenti a donare parte delle loro ore di tempo libero alla solidarietà; per ogni ora usata da un dipendente per assistenza, lavoro per la comunità e così via, Apple dona 25 dollari alla associazione o realtà in cui il dipendente opera come volontario.
Fino ad oggi, si dice nel documento distribuito ai dipendenti, Apple ha donato in questo modo 78 milioni di dollari in iniziative di impronta sociale.