AirPower è la stazione di ricarica wireless che Apple aveva pensato di produrre per caricare contemporaneamente iPhone, Apple Watch e AirPods, purtroppo il progetto è stato ufficialmente abbandonato, ma già nell’agosto scorso un primo video aveva mostrato un prototipo AirPower: adesso, un secondo video mostra un prototipo della periferica Apple mai nata pressoché funzionante.
Il video è stato possibile grazie alla collaborazione tra i canali YouTube Apple Demo e Unbox Therapy, che mostrano un AirPower funzionante, in grado di caricare effettivamente i dispositivi, anche se con alcuni importanti avvertimenti. Per dimostrare il funzionamento, Apple Demo ha fornito a Unbox Therapy un raro prototipo AirPower con una bobina funzionante nell’angolo in basso a destra del tappetino, insieme a una serie esplicita di istruzioni su come utilizzare il dispositivo senza danneggiare l’unità e senza ferirsi, considerando la propensione al surriscaldamento.
Per accendere AirPower, Unbox Therapy utilizza la porta USB-C di un MacBook Pro con un cavo Apple da Lightning a USB-C, come consigliato. Come altri prototipi AirPower, l’unità non presenta il guscio esterno bianco con cui Apple avrebbe commercializzato il dispositivo, mettendo in bella vista i suoi circuiti interni sul retro.
Apple Demo mette in guardia lo YouTuber, avvertendolo di non toccare questo lato dell’AirPower per evitare una brutta scossa elettrica. Tra le altre avvertenze, si è raccomandato di caricare solo dispositivi Apple, preferibilmente solo i modelli di iPhone X e AirPods. Il prototipo in questione non sarebbe in grado di caricare alcun modello di Apple Watch o qualsiasi dispositivo più recente con MagSafe. Inoltre, anche i dispositivi “Max” (come iPhone XS Max) dovrebbero essere evitati perché potrebbero causare danni.
Apple Demo consiglia inoltre di lasciare AirPower collegato all’alimentazione fino a un massimo di un minuto, per poi lasciarla raffreddare almeno 5 minuti, prima del suo nuovo utilizzo.
Ad ogni modo, il video sottolinea che AirPower è stato mal progettato e che non si adatterebbe a molti dei cinturini Apple Watch presenti sul mercato odierno, molti dei quali non sono piatti quando l’orologio viene sfilato dal polso. Chissà se questo è stato anche uno dei ragionamenti dietro l’abbandono del prodotto.
Dopo la disfatta AirPower si era parlato di un successivo caricatore wireless di Apple; quasi certamente si trattava del caricabatterie MagSafe o MagSafe Duo.