Microsoft ha Copilot, Google Gemini e DeepMind, Samsung è già arrivata con Galaxy S24 presentati come i primi smartphone con AI: per accelerare lo sviluppo di tecnologie e funzioni di Intelligenza Artificiale AI da integrare a bordo di iPhone, Apple sta aumentando gli investimenti sia tramite acquisizioni di startup, sia tramite assunzioni di esperti.
A seguire la scia di indizi tra le infinite attività di Cupertino è Financial Times: secondo la testata finanziaria statunitense Apple si sta concentrando sulla risoluzione di problemi tecnici legati all’impiego di AI su dispositivi mobile.
Sarebbe proprio per questa ragione che nel mese di marzo 2023 Cupertino ha annunciato l’acquisizione di WaveOne, starup della California che sta sviluppando un algoritmo di compressione video che sfrutta l’intelligenza artificiale. A partire dal 2017 Apple avrebbe acquisto ben 21 startup specializzate in tecnologie AI.
E sempre per la stessa ragione, secondo una ricerca di Morgan Stanley, quasi la metà degli annunci di ricerca personale Apple per esperti AI includono il termine Deep Learning, riferito agli algoritmi impiegati per le funzioni di AI generativa.
La sfida per portare tecnologie e funzioni AI su dispositivi mobile richiede modelli linguistici di grandi dimensioni LLM ottimizzati, con dimensioni e parametri ridotti rispetto ai modelli che funzionano nei server dei colossi IT. Allo stesso tempo risultano sempre più indispensabili Neural Processing Unit NPU, core di calcolo che accelerano le funzioni AI, sempre più potenti integrati nell’hardware.
A dicembre i ricercatori Apple hanno annunciato una promettente tecnologia per eseguire modelli AI LLM come ChatGPT, su iPhone e altri dispositivi mobile con memoria limitata: la soluzione di Apple sfrutta la memoria Flash e promette prestazioni migliori da 4 fino a 25 volte.
Per alcuni Apple è in ritardo sull’intelligenza artificiale, per altri invece Cupertino ha in mente tecnologie AI e obiettivi diversi che richiedono più tempo per essere lanciati sul mercato, privi però di ambiguità sul diritto di autore, sulla privacy e altre problematiche ancora che di fatto interessano i principali modelli AI e chatbot più noti.
Ricerche di personale, acquisizioni, brevetti, sfide hardware e software: si prevede che la spinta AI di Cupertino arriverà alla WWDC 2024 a giugno con una valanga di novità AI per Siri, sviluppatori, iOS 18, iPhone e iPad.
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