Per alcuni paesi, i prezzi delle applicazioni su App Store stanno per cambiare: in peggio, a causa di un adeguamento che mira a seguire le fluttuazioni del tasso di cambio delle valute internazionali e anche delle tasse locali. Di conseguenza, man mano che Apple aggiornerà l’imposta sul valore aggiunto, l’IVA, alcuni paesi vedranno aumentare il prezzo delle applicazioni distribuite tramite App Store, sicché un’app che fino a poco fa aveva un prezzo, a breve, verrà maggiorato, pur restando la stessa versione dell’app.
Non saranno infatti gli sviluppatori a modificare il prezzo ma Apple che lo aumenterà di quanto necessario per continuare ad avere gli stessi margini di guadagno. Mentre per gli sviluppatori la musica non è la stessa, perché anche i proventi verranno adeguati in base alle modifiche fiscali in atto, sicché in qualche caso potrebbero perfino ritrovarsi a guadagnare meno del solito.
Questi cambiamenti riguardano solo pochi paesi e non sono uguali per tutti. Ad esempio a causa delle nuove tariffe dei servizi digitali, per il Bahrain è previsto un aumento dell’imposta sul valore aggiunto dal 5% al 10%, mentre in Ucraina verrà applicata una nuova imposta sul valore aggiunto del 20%; in Zimbabwe invece ci sarà una nuova tassa sui servizi digitali del 5%.
In altri paesi invece i prezzi su App Store restano gli stessi, mentre cambiano i proventi per gli sviluppatori: ad esempio alle Bahamas verrà applicata una diminuzione dell’imposta sul valore aggiunto dal 12% al 10%, mentre per l’Oman ci sarà una nuova imposta sul valore aggiunto del 5% e in Tagikistan si registrerà una diminuzione dell’imposta sul valore aggiunto dal 18% al 15%.
Infine ci sono altre tre regioni dove ci saranno variazioni dei proventi a causa di nuove tasse locali, ma solo per e-book, e-pubblicazioni e audiolibri. Nello specifico in Austria ci sarà un ritorno dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto al 10% dopo una riduzione temporanea al 5% per gli ebook e gli audiolibri, mentre in Lettonia è prevista una riduzione dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto dal 21% al 5% per gli e-book e le pubblicazioni elettroniche; in Romania, invece, una riduzione dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto dal 19% al 5% per e-book, audiolibri e pubblicazioni elettroniche.
Gli sviluppatori che distribuiscono app in questi paesi possono comunque trovare maggiori dettagli in questa pagina di App Store Connect. A tal proposito ricordiamo che Apple ha recentemente annunciato il supporto a sistemi di pagamento alternativi in Corea del Sud, in risposta a una nuova legge locale che vieta alle aziende tecnologiche di imporre sistemi di pagamento proprietari agli sviluppatori.
Nel 2021 Apple ha pagato agli sviluppatori 60 miliardi di dollari: il negozio di app di Cupertino ha segnato nuovi record di incassi nel periodo delle festività tra Natale e Capodanno.