Apple ha aggiornato i suoi strumenti di screening per il COVID‑19, un’app e un sito web che aiutano a comprendere cosa fare: una nuova funzionalità permette di condividere dati in modo anonimo relativamente a età, condizioni di salute pre-esistenti, sintomi, potenziali rischi da esposizione e lo stato nel quale l’utente si trova.
Le informazioni in questione, non associate in alcun modo con dati personali dell’utente, saranno sfruttate in modo aggregato per contribuire a informare i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) statunitensi e migliorare i protocolli di screening per il COVID-19. L’app sfrutta inoltre i dati aggregati per assistere le agenzie di sanità pubblica e CDC nei loro sforzi per aiutare le persone con le migliori informazioni possibili su potenziali fattori di rischio relativamente al COVID-19, e su ciò che costituisce esposizione e rischio esposizione.
Ricordiamo che a marzo di quest’anno Apple ha presentato un sito web e la sua app per lo screening del coronavirus, offrendo non solo uno strumento di monitoraggio e disposizioni orientative per gli utenti, ma anche consigli con misure preventive, suggerimenti e le migliori pratiche per la sanificazione.
Sito web e app, quest’ultima ora aggiornata da Apple come segnala TechcCrunch, non devono essere confusi con le API (interfacce di programmazione) co-sviluppate con Google; queste sono uno strumento dedicato agli sviluppatori create con l’obiettivo di rendere possibile l’utilizzo della tecnologia Bluetooth per aiutare governi e autorità sanitarie a contenere i contagi, nel pieno rispetto della sicurezza e della privacy degli utenti.
Nella risposta globale al COVID-19, Apple è impegnata su più fronti. Oltre ad aver donato oltre 20 milioni di mascherine ai professionisti della sanità impegnati in prima linea in tutto il mondo, ha collaborato con alcuni fornitori per progettare e produrre visiere mediche, e ogni settimana invia 1 milione di mascherine nelle aree in cui la richiesta è maggiore. Insieme alla facoltà di medicina di Stanford, Apple ha sviluppato un’app destinata a forze dell’ordine, vigili del fuoco e paramedici, che consente di controllare i propri sintomi e, se necessario, prenotare il test.
Le app e i servizi sono stati aggiornati per consentire agli utenti di trovare le informazioni che cercano usando Siri e Mappe. Gli utenti possono ricevere informazioni e notizie aggiornate sulla pandemia da fonti attendibili. Se si chiede “Come faccio a sapere se ho contratto il coronavirus”, Siri può anche fornire indicazioni su come comportarsi basate sulle raccomandazioni delle autorità competenti. Nell’app Mappe, la ricerca di attività nella vicinanza dà priorità a negozi di alimentari, servizi di consegna di cibi a domicilio e servizi sanitari. E sull’App Store è disponibile una raccolta di app di telemedicina.
Tutti gli articoli di macitynet che parlano della pandemia coronavirus e degli impatti sul mondo della tecnologia, del lavoro e della scuola a distanza, oltre che sulle soluzioni per comunicare da remoto si parte da questa pagina.