Locationary non è un nome nuovo per molti appassionati di Apple. Solo qualche mese fa Grant Richie, amministratore delegato dell’azienda basata a Toronto, dispensava consigli ad Apple sule strategie per affrontare il mondo dei servizi geolocalizzati in vista dell’abbandono, poi avvenuto, delle mappe di Google. Consigli che sembrerebbero essere stati apprezzati visto che, come dice All Things D, ora Apple ha deciso di acquistare Locationary.
Anche se alla conferma dell’operazione, giunta da Cupertino con la consueta ed asettica dichiarazione («Apple di tanto in tanto acquisisce piccole società») non fa seguito alcun commento («non approfondiamo le motivazione e i piani riguardanti queste operazioni»), è del tutto evidente che i servizi di Locationary andranno ad integrare quelli delle Mappe. Il suo sistema è una sorta, dice All Things D, di Wikipedia di imprese e servizi costruito usando un sistema di crowsourced basato su una piattaforma denominata Saturn (di cui si legge in un approfondito articolo di The Globe Mail) che si occupa di rendere coerenti e di migliorare le informazioni collezionate nel database che copre tutti i paesi del mondo.
Con questo sistema non solo si ottengono dati di superiore qualità, ma si riduce anche il rischio di presentare informazioni vecchie come ad esempio negozi che hanno cambiato attività, ristoranti chiusi, servizi che sono stati sospesi o che per errore vengono collocati in posizione errata. Numerosi servizi di mappe, quelle di Google incluse, usano invece informazioni standardizzate, tratte da elenchi telefonici o da Internet con indirizzi spesso inaccurati. In altre occasioni si rivolgono ad aziende specializzate in geolocalizzazione che usano però metodi automatizzati per verificare la correttezza dei dati.
Quella di Locationary non è l’unica acquisizione nel mondo della geolocalizzazione per Apple. In passato Cupertino aveva comprato Placebase, C3 e Poly9; l’azienda canadese potrebbe però aggiungere un valore notevole al sistema di mappe di Apple, ancora oggi criticato per l’assenza di informazioni e lacune nella precisione delle stesse.
Nel filmato qui sotto, il funzionamento di Saturn