Apple ha acquisito HopStop, una società che si occupa di fornire informazione sui percorsi dei mezzi pubblici. La conferma nel giro di poche ore dell’acquisto di una azienda utile a migliorare la qualità delle sue mappe, arriva direttamente da Cupertino con la consueta formula («Apple di tanto in tanto acquisisce piccole società») dopo voci riportate da Bloomberg.
HopStop è una società americana, fondata nel 2005; basata a New York ha cominciato a presentare servizi riferiti a quella città per la quale offre la possibilità di calcolare percorsi, durata e fermate dei mezzi pubblici; possibile anche avere il calcolo di un tratto a piedi, bicicletta e in taxi. Tra le informazioni che vengono fornite (usando anche un’applicazione iPhone dedicata) ci sono ritardi, disservizi e problemi sui percorsi, questo usando un sistema di raccolta crowdsourced, lo stesso metodo usato da Locationary per presentare dettagli su servizi pubblici, negozi e ristoranti. HopStop copre più di 300 città, la maggior parte delle quale negli Stati Uniti; disponibili informazioni anche in centri urbani importanti in vari paesi del mondo tra Europa (non Italia) e Oceania.
Anche se Apple «non discute lo scopo delle sue acquisizioni» è del tutto evidente che le informazioni di HopStop saranno usate per arricchire il sistema di Mappe, presentando agli utenti la possibilità di calcolare percorsi urbani, orari di transito e i mezzi da prendere per andare da un punto all’altro in una città. Questa possibilità era presente quando Apple usava le mappe di Google, ma ora non è più a disposizione.
Come accennato in apertura l’acquisto di HopStop è la seconda conferma di acquisizione di una società nel giro di neppure 24 ore nell’ambito dei servizi geolocalizzati; con essa si ribadisce sia la determinazione di Cupertino di voler migliorare la qualità di un servizio strategico, sia la complessità delle problematiche che Apple sta incontrando per le quali è obbligatorio ricorrere a tecnologie di realtà esterne. Apple in Mappe, oltre a Locationary e HopStop sfrutta una miriade di componenti che derivano sia da veri e propri acquisti di aziende che da accordi commerciali tra i quali i più notevoli sono quelli con TomTom e anche con la rivale Microsoft.