Ora è ufficiale: Apple ha acquistato Beats Music. L’annuncio è arrivato questa sera, a mercati finanziari chiusi, un passo determinato dalla porta dell’operazione economica che vale 3 miliardi di dollari, l’esatta cifra indicata ieri mattina dal New York Post.
«Apple – si legge in un comunicato – annuncia di avere acquisito il servizio di abbonamento di musica in streaming, acclamato dalla critica, e di Beats Electronics, che produce le popolari cuffie, gli speakers e software audio Beats. Come parte dell’acquisizione, i co-fondatori di Beats, Jimmy Iovine e Dr. Dre entreranno a far parte di Apple. Apple sta acquisendo le due società per un totale di 3 miliardi di dollari, costituito da un prezzo di acquisto di circa 2,6 miliardi di dollari e di circa 400 milioni dollari che matureranno nel corso del tempo». «La musica – aggiunge Tim Cook – è una parte così importante della vita di tutti noi e, in Apple, occupa un posto speciale nei nostri cuori. Ecco perché abbiamo continuato ad investire nella musica e stiamo portando insieme questi team straordinari in modo che possiamo continuare a creare i prodotti e i servizi musicali più innovativi al mondo.”
Le ragioni dell’acquisizione vengono spiegate molto esplicitamente da Eddy Cue: “La musica è una parte così importante del DNA di Apple e lo sarà sempre. L’ingresso di Beats renderà la nostra offerta musicale ancora migliore, dallo streaming gratuito con iTunes Radio a un servizio di abbonamento di classe mondiale in Beats, e, naturalmente, l’acquisto di musica da iTunes Store così come i clienti hanno amato fare per anni.”. Cue conferma, quindi, la maturazione di uno specifico interesse di Apple per Beats a seguito della necessità di entrare nel mercato dello streaming.
Apple in ogni caso sembra intenzionata a mantenere in vita anche il brand Beats nel mondo delle cuffie. «In appena cinque anni dal lancio – dice Apple – la “b” di Beats è diventata il marchio top nel mondo della musica e dello sport, ed è leader di mercato nella fascia alta del mercato delle cuffie. Superstar della musica, tra cui Lady Gaga, Lil Wayne e Nicki Minaj hanno disegnato le proprie cuffie Beats e altoparlanti personalizzati. Stilisti e street artist come Alexander Wang, Futura e Snarkitecture hanno collaborato alla realizzazione di prodotti in edizione speciale limitata, mentre gli atleti del calibro di LeBron James, Serena Williams e Neymar utilizzano Beats come una parte fondamentale del loro allenamenti e processi il giorno della gara. Beats è rapidamente diventato parte della cultura pop negli Stati Uniti e, con l’acquisizione, i prodotti della gamma Beats saranno offerti in molti altri paesi attraverso l’Apple Online Store, i negozi retail Apple e un numero selezionato di rivenditori autorizzati Apple».
Nessun cenno ad un ruolo preciso per Jimmy Iovine e Dr. Dre, fondatori di Beats, in Apple. Nei giorni scorsi si era ipotizzato che le due figure popolarissime nel mondo della musica, potessero entrare a far parte del gruppo di management di Cupertino con l’incarico di organizzare il servizio di streaming, ma per ora nè nella parole di Cook, nè i quelle di Iovine si parla precisamente del futuro, anche se è evidente che non avranno un ruolo marginale. “Ho sempre saputo nel mio cuore che Beats apparteneva ad Apple – si limita a dire Jimmy Iovine. – Quando abbiamo dato vita all’azienda l’idea si ispirava dalla capacità ineguagliata di Apple di unire cultura e tecnologia. Il profondo impegno di Apple verso gli appassionati di musica, gli artisti, cantautori e l’industria della musica è qualcosa di speciale.”
Forse qualche cosa di più se ne saprà nel contesto della WWDC, quando è possibile che Apple possa meglio spiegare le sue strategie a margine dell’acquisizione, parlandone sia direttamente che indirettamente, con annunci specifici nel campo delle novità di iOS o OS X.