Proseguono le schermaglie legali fra il gigante di Cupertino e il piccolo produttore catalano NT-K, vicenda che ha coinvolto il tablet dell’azienda spagnola accusato da Apple di copiare l’iPad, avanzando accuse di ordine penale e ottenendo un temporaneo fermo delle importazioni dei suoi tablet dalla Cina.
In seguito il giudice spagnolo aveva dato torto a Cupertino, consentendo così il contrattacco di NT-K. Contrattacco che è arrivato con l’accusa alla Mela di sfruttare la sua posizione dominante per pratiche anti-concorrenziali. Ora NT-K si spinge oltre e porta Apple ad un livello superiore, accusando l’azienda americana di estorsione. Un accusa decisamente pesante nei confronti dell’avversario, giustificata – secondo NT-K – dai metodi e dagli strumenti di cui è stato fatto uso.
Secondo la società iberica le intimidazioni subite, protratte tramite strumenti e intimidazioni legali, erano volte ad arrecare danno all’azienda, con il preciso scopo di arricchirsi a sue spese, eliminandola dalla competizione. In un certo senso ora anche NT-K avanza accuse di ordine penale nei confronti di Apple, tentando di ripagare Cupertino con la stessa moneta e mostrando di non temere in alcun modo il colosso californiano nonostante le differenti risorse disponibili.