Il nuovo stabilimento di Mesa, in Arizona, per la produzione del vetro zaffiro gestito da Apple con GTAT produrrà una “nuova componente critica” che verrà integrata nelle prossime versioni dei dispositivi Apple o in dispositivi completamente nuovi. E’ questo quanto emerge da documenti pubblicati ieri e individuati da 9to5Mac in collaborazione con l’analista Matt Margolis: si tratta di una lettera di James J. Patton, deputy director global trade compliance di Apple indirizzata alla US Foreing Trade Zone. In questa lettera il dirigente Apple richiede all’ufficio statunitense competente l’accelerazione della pratica che permetterà ad Apple in collaborazione con GTAT che gestisce l’impianto l’inizio della produzione e dell’esportazione.
In questi documenti emergono due nuovi dettagli interessanti: il dirigente Apple definisce “aggressiva” la tabella di marcia temporale per questa operazione, con una scadenza per l’inizio della produzione dello stabilimento di Mesa già entro la fine di febbraio. In secondo luogo, ma ancora più interessante per gli appassionati e gli osservatori Apple, in altra parte della documentazione Apple stessa fornisce una descrizione generica dello scopo dello stabilimento di Mesa: “Questo processo di produzione high-tech creerà una nuova sub-componente critica dei prodotti Apple che saranno utilizzati nella costruzione di (prodotti) di elettronica di consumo che verranno importati e poi venduti a livello globale”.
Fin dalle prime notizie sul nuovo stabilimento di Mesa si era pensato che il vetro zaffiro sarebbe stato impiegato da Apple per continuare a produrre la protezione dell’obiettivo della fotocamera di iPhone e il rivestimento del pulsante Home con Touch ID integrato di iPhone 5s. L’indicazione di “nuova componente critica” specificata nei documenti, anche se generica, rivela che Cupertino ha in serbo altri piani. Il sospetto era già emerso in considerazione dell’elevata capacità produttiva del nuovo stabilimento, sovradimensionata per continuare a produrre le piccole parti di vetro zaffiro oggi impiegate da Apple.
Nello stesso documento Apple offre un altro indizio: “Spostando questo processo negli Stati Uniti, Apple impiegherà nuove tecnologie all’avanguardia per valorizzare e migliorare i prodotti di consumo, rendendoli i migliori della categoria per tipo di prodotto”. In definitiva i nuovi documenti scoperti confermano i sospetti iniziali: Apple pensa di implementare il vetro zaffiro per produrre lo schermo di iPhone, di iPad di altri prodotti esistenti oppure per dispositivi mobile futuri, completamente nuovi, come potrebbe essere per esempio il chiacchierato iWatch. Ricordiamo che negli scorsi giorni tra gli addetti ai lavori in Cina e Taiwan circolava l’indiscrezione di una produzione sperimentale congiunta di Apple e Foxconn per integrare il vetro zaffiro in iPhone. Dello stabilimento di Mesa, Arizona, abbiamo parlati in diversi articoli disponibili a partire da qui.
