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Apple A7, più veloce del 31% e affiancato da chip per motion tracking

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A circa un mese dal lancio dei nuovi iPhone 5S arrivano le prime indiscrezioni sul processore Apple A7 che dovrebbe essere, con il lettore di impronte digitali, una delle più notevoli novità sotto il profilo hardware. A diffondere qualche voce è Clayton Morris, un giornalista di Fox News che in passato ha dimostrato di avere contatti piuttosto attendibili.

Morris in un Tweet, fa sapere che il nuovo processore sarà del 31% più veloce dell’A6 utilizzato in iPhone 5. Il balzo in avanti è superiore a quello rumoreggiato qualche tempo fa a Ming Chi Kuo che parlava di un passo avanti del 20%. Kuo però faceva semplicemente riferimento ad informazioni che derivano dal presunto utilizzo dell’architettura ARMv8 che è, appunto, più veloce del 20% rispetto all’architettura ARMv7 usata in Apple A6. Morris invece, potrebbe avere attinto a fonti interne ad Apple che sarebbero più precise di semplici considerazioni che derivano dall’upgrade dell’architettura.

Una secondo voce arriva ancora da un post Twitter messo on line sempre da Morris, secondo il quale l’A7 dovrebbe avere affiancato anche un processore dedicato al tracciamento del movimento. La tecnologia potrebbe essere impiegata per gesture di controllo fondate sul movimento nello spazio invece che con un tocco sullo schermo. Ad esempio una telefonata potrebbe essere respinta scuotendo la mano di fronte al telefono, oppure si potrebbe cambiare applicazione con una gesture da destra verso sinistra. Qualche cosa di simile è già stata implementata da Samsung su alcuni modelli di Galaxy e, come ricorda MacRumors, Ive in passato avere dimostrato attenzione per la possibilità di interagire con i dispositivi senza toccarli fisicamente.

Apple A7

Ancora più importante in questo quadro è l’interessamento di Apple per Primesense, un’azienda le cui tecnologie sono alla base di Kinect e uno dei maggiori specialisti al mondo dei sensori di movimento. Al momento non si può dire se Apple ha concluso l’affare per l’acquisto di Primesense o se Apple ha sviluppato qualche cosa in casa, se siano invece queste ultime voci ad avere generato l’indiscrezione lanciata da Morris o se davvero sulla scheda madre di iPhone 5S troveremo un chip per la rilevazione del movimento, ma la voce è comunque molto interessante perché si colloca in un quadro che ha una sua coerenza.

Infine va anche segnalato che secondo 9to5 Mac Apple sta testando campioni a 64-bit di A7. In questo caso la voce è tutt’altro che nuova visto che è in circolazione da mesi. Lo stesso Kuo ritiene probabile che iPhone 5S possa essere il primo smartphone Apple a 64-bit.

 

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