Se Apple fosse uno stato estero, scrive CNBC, il CEO Tim Cook avrebbe un notevole peso politico negli Stati Uniti. La Mela, infatti, possiede 52.6 miliardi di dollari in “Treasuries”, al punto che potrebbe essere rappresentata come il 25esimo grande investitore estero secondo le stime del Dipartimento del Tesoro e da quanto si evince dai rapporti inviati alla SEC (la Commissione di Controllo della Borsa).
Il dato riferito a quest’anno è in salita rispetto ai 41.7 miliardi di dollari indicati a settembre delio scorso anno, ponendo l’azienda davanti a Israele, Messico e i Paesi Bassi.
Con 20.1 miliardi di dollari in titoli a breve termine e 31.35 miliardi di dollari in titoli a lungo termine, Apple è ancora dietro nazioni detentore di “Treasuries” quali Cina e Giappone che possiedono oltre un trilione di dollari di debito pubblico. Apple è creditore degli USA più di Amazon (che ha meno di 5 miliardi di dollari di titoli emessi da governo e agenzie).